I punti interrogativi di formazione sono diversi. Alvini dovrà riempire diverse caselle vacanti. L’allenatore toscano non ha mai ripetuto lo stesso undici per due partite consecutive. Nelle sue scelte ha sempre modificato leggermente il blocco titolare della gara precedente, in alcune circostanze anche a causa delle condizioni fisiche di alcuni elementi. Sintomatico di ciò, tuttavia, è soprattutto il fatto che qualche posto nello scacchiere non si è completamente consolidato. Il tecnico ha insistito tanto nelle ultime conferenze stampa nel ribadire che è molto soddisfatto dell’applicazione mostrata da ognuno dei suoi uomini, dei quali ha detto di godere di profonda stima. Con la Juve Stabia è già scontata la proposizione della decima formazione differente in altrettante partite. La squalifica di Venturi, infatti, comporterà almeno un cambio in difesa. Non dovrebbe però essere l’unica rispetto al match della scorsa settimana contro il Cittadella. Attacco. Nelle ultime due partite casalinghe è stata concessa fiducia a Luca Strizzolo. L’attaccante friulano continua ad essere alternato con Mazzocchi. Nella prima linea, il punto fermo continua ad essere Fumagalli. Gli altri ruotano a contorno ma la scelta si è ridotta sempre intorno agli altri due, Palermo a parte. Le riflessioni di Alvini non si spostano neppure in questo caso. Da un lato la riconferma di Mazzocchi, dall’altro la riproposizione dell’ex Modena, in gol soltanto in un caso, con la Sampdoria, quando è subentrato a partita in corso. Sullo sfondo c’è l’ipotesi Zilli, unico a non aver ancora avuto una chance dall’inizio. Centrocampo. Con il Sudtirol, Kourfalidis ha fatto la mezzala destra ma dopo essere rientrato dagli impegni con l’Under 21 greca non ha trovato spazio dall’inizio in Veneto. Il 22enne di Salonicco proverà a sfilare la maglia a Kouan, particolarmente impreciso nel confronto di pochi giorni fa contro la squadra di Dal Canto. Anche Florenzi ha sbagliato diversi appoggi e vari lanci contro i granata ma è stato comunque più partecipe e all’interno del gioco e dovrebbe collezionare un altro gettone in quella che deve essere la stagione del suo rilancio. Sulle corsie, si ripresenterà il solito dilemma, specie a sinistra. Ricci, vincitore di diversi duelli ma impreciso al cross, nell’ultimo turno tenterà di mantenere la posizione di vantaggio su D’Orazio. Anche Ciervo, impiegato part-time, reclama di mantenere la sua maglia. Infine, Camporese dovrebbe essere il prescelto nel pacchetto arretrato, imbattuto al “Tombolato” nonostante un paio di macroscopiche distrazioni nella prima parte. Designazione. Per il confronto di dopodomani è stato scelto Simone Galipò di Firenze. Per l’arbitro toscano, approdato quest’estate alla Can di A e B (sarà la sua quarta gara in cadetteria), si tratta del primo abbinamento con il Cosenza. Il giovane fischietto fiorentino, tuttavia, ha già diretto un Cosenza-Juve Stabia nel campionato Primavera 2. Nel confronto del 20 ottobre 2019, i silani si sono imposti per 4-0. I gol cosentini sono stati firmati da Licciardello, Sueva, Prestianni e Caiazzo. In campo c’era anche Aldo Florenzi. Galipò ha incontrato sulla sua strada invece in quattro circostanze i gialloblù: bilancio di due vittorie, una sconfitta (in Calabria, a Crotone) e un pari. Con il toscano, al “Marulla”, gli assistenti Federico Fontani di Siena e Lorenzo Giuggioli di Grosseto. Al Var Manuel Volpi di Arezzo, assistito da Federico Dionisi di L’Aquila.