COSENZA JUVE STABIA 1-1
Marcatori: 17’ pt Maistro, 38’ pt Ricciardi.
Cosenza (3-4-2-1): Micai 6.5; Hristov 5, Dalle Mura 6, Caporale 6.5; Ricciardi 7.5 (29’ st Martino 6), Florenzi 6.5 (42’ st Kourfalidis sv), Kouan 5, Ricci 7; Ciervo 6 (15’ st Mazzocchi 5.5), Fumagalli 5.5 (15’ st Rizzo Pinna 6); Zilli 6.5 (15’ st Strizzolo 6). All.: Alvini.
Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam 6; Ruggero 6, Folino 6, Bellich 5.5 (29’ Piscopo sv); Floriani Mussolini 5.5 (30’ st Andreoni sv), Buglio 6, Pierobon 6.5 (42’ st Meli sv), Fortini 5; Maistro 6.5 (29’ st Leone sv), Candellone 5 (1’ st Artistico 6); Adorante 5.5. All.: Pagliuca.
Arbitro: Galipò di Firenze 6.5.
Note: 5542 spettatori di cui 488 ospiti. Espulsi: 21’ st Hristov per gioco pericoloso. Ammoniti: Ruggero, D’Orazio, Caporale, Mazzocchi, Strizzolo. Angoli: 7-5. Recupero: 3’, 6’.
Un punto che permette di staccare momentaneamente il Frosinone ma la sensazione di aver potuto fare di più. Si è ripetuta la storia del “Tombolato”, i rossoblù sono rimasti per la seconda volta consecutiva in dieci. Prima dell’espulsione di Hristov, malgrado alcuni limiti, i Lupi hanno fatto vedere anche giocate interessanti. Continuano però a pagare alcuni errori puntuali. Pesantissimo quello compiuto ieri da Kouan, che ha aperto la strada al vantaggio della Juve Stabia, ripresa poi da Ricciardi.
Modifiche
Un disegno tattico molto fluido quello impostato da Alvini. Il Cosenza si è presentato con il 3-4-2-1 ma i rossoblù con continui movimenti hanno provato a far perdere le coordinate alla difesa avversaria. Ricci e Ricciardi in diverse circostanze sono passati a giocare all’interno del campo, abbandonando la corsia. Ciervo e Fumagalli, liberi di svariare, sono tornati a ricamare il gioco in più di un caso. I silani si sono mossi costantemente alla ricerca di una costruzione elaborata ma al 17’ hanno pagato l’atteggiamento a causa di un banale errore di Kouan, che senza pressione degli avversari, ha servito in maniera erronea Florenzi. Pierobon ha recuperato il pallone e poi ha scaricato Maistro. Il trequartista è penetrato in area, ha messo a sedere Dalle Mura, e trafitto Micai.
I rossoblù hanno assorbito il colpo ma hanno faticato a trovare lo spunto per colpire. La squadra di Alvini, tuttavia, è riuscita a mantenere il baricentro alto, anche complice il lavoro sporco compiuto da Zilli,. Dopo un tentativo da corner (Ricciardi ha mandato fuori dopo una spizzata di Ricci, 25’), i silani hanno costruito le migliori occasioni negli ultimi 35’. Prima una combinazione Ricci-Zilli-Ciervo ha portato al tiro Kouan (conclusione telefonata). Il pari è stato prodotto dalla combinazione tra i due esterni. Ricci ha servito un pallone interessante nel cuore dell’area a Ricciardi, che ha superato Thiam e infilato il pallone in porta. Prima del riposo, sul cross di Ricci, Zilli non è arrivato in tempo all’altezza del primo palo ma la scarsa reattività della retroguardia gialloblù ha consentito a Ricciardi di rubare il pallone e tentare una rovescia terminata alta (44’).
Ingenuità
Il Cosenza ha rischiato di sbandare in apertura di secondo tempo ma Micai ha mantenuto in vita i suoi con un intervento provvidenziale sul tentativo di Folino (3’). I silani hanno risposto con un incursione di Ciervo disinnescata da Thiam e un tiro al volo da fuori area di Rizzo Pinna. Ogni piano di rimonta, però, è saltato nel momento in cui Hristov è intervenuto in maniera scomposta su Adorante. In 10 uomini, i piani si sono complicati. La Juve Stabia non ne ha approfittato. Come a Cittadella, nella mezz’ora in inferiorità, i Lupi non hanno sofferto ma devono fare mea culpa per aver agevolato il compito degli avversari.
Foto Arena
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