La missione rilancio del Cosenza ha bisogno ancora di tempo. I rossoblù, domenica, hanno accarezzato la possibilità di raggiungere la seconda vittoria consecutiva, poi sfumata a causa del pasticcio di Martino, che non si è accorto dell’arrivo di Wlodarczyk alle sue spalle. Il pari mantiene precaria la classifica della squadra di Alvini (tutto invariato, -2 dalla salvezza diretta), che tuttavia ha ritrovato continuità nei suoi risultati. La striscia è aperta da quattro turni. Non è bastata però per spiccare il volo perché tre di queste sono finite in parità.
Su questo aspetto incide profondamente la difficoltà a raggiungere il gol. Da quando è cominciata la stagione, soltanto in due casi i rossoblù hanno segnato più di una rete in una gara. Questo è successo nella trasferta di Mantova e poi ancora contro la Sampdoria. Nel primo caso, i silani sono usciti ugualmente sconfitti a causa delle tre marcature subite, nel secondo è invece arrivata la vittoria. Gli altri due successi della stagione sono maturati entrambi con il risultato di 1-0. Anche domenica, i Lupi sono stati superiori all’avversario per un tempo. Con la Reggiana è bastato per portare a casa il risultato pieno. Al “Marulla” no perché la Salernitana è riuscita a replicare nella seconda parte, sfruttando anche una rosa di caratura superiore. I rossoblù dovranno ripartire dalle sensazioni positive che sono trapelate negli ultimi turni. Alvini, in conferenza stampa, ha mostrato apprezzamento per la partita disputata dai suoi uomini.
L’aggressività esercitata ha creato grosse difficoltà ai granata fino all’intervallo. Gli aggiustamenti di Martusciello e la crescita dei campani ha poi reso più incerta nella seconda parte di gara in cui, al di là della circostanza del rigore trasformato da Verde, Micai ha compiuto soltanto una parata su un tiro potente ma centrale dello stesso attaccante. Il gruppo silano ha confermato di seguire alla lettera il suo allenatore, con un’applicazione maniacale delle sue teorie.
La pattuglia rossoblù, intanto, ieri pomeriggio è tornata al lavoro nel pomeriggio malgrado il giorno libero concesso da Alvini. La seduta facoltativa è stata sostenuta da tutti i giocatori che si sono divisi tra terapie, massaggi, palestra e lavoro in campo. Questa mattina è in programma un nuovo allenamento. Nel corso della settimana, lo staff medico seguirà l’evoluzione delle condizioni fisiche degli elementi che sono usciti malconci dal match.
Tra questi Ricciardi, Mazzocchi e Strizzolo. Quest’ultimo, sostituito alla fine del primo tempo, ha trovato la seconda titolarità di fila, rendendosi protagonista di una buona prestazione. In avvio ha trovato la rete, annullata per la posizione iniziale di fuorigioco. Successivamente, ha dato l’assist ad Aldo Florenzi per il vantaggio del Cosenza.
Feeling. Il centrocampista sardo sta diventando ogni giorno di più l’elemento maggiormente trascinante dell’undici bruzio, dopo un anno e mezzo di amarezze tra problemi fisici e ritardo di condizione. Il numero 34 è un calciatore cardine, onnipresente. La sua qualità è una risorsa fondamentale nella corsa salvezza. Con la Salernitana, ha ritrovato anche il gol. Dopo aver fatto le prove generali sette giorni fa nella trasferta del “Mapei”, quando in due occasioni ha sfiorato il bersaglio, lo ha trovato sotto la curva Sud “Bergamini”. Un feeling privilegiato quello tra lui e il settore intitolato al calciatore di Argenta. Tre delle sue quattro realizzazioni tra i professionisti, Modena, Palermo e Salernitana, sono avvenute proprio lì. L’altra, contro il Parma, è avvenuta sotto la curva opposta, la Nord “Catena”. Adesso che è tornato leader ed uomo in più del Cosenza, proverà a sfatare il tabù trasferta.
Cosenza, resta qualche rimpianto ma c’è ancora il problema del gol
La classifica è sempre precaria, con la salvezza distante due punti
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