Mantenere la linea della continuità. È questo l’obiettivo del Cosenza prima della sosta. Alvini ha fatto leva sulle parole già confezionate prima del match interno con la Salernitana. Al “Rigamonti”, i rossoblù cercano la via d’uscita dalle posizioni di coda mediante una prestazione in linea con le ultime. Una continuità da ricercare mediante «l’equilibrio».
Il tecnico toscano ha rassicurato i tifosi: «È un peccato che, per via delle restrizioni, non siano presenti in massa come è sempre successo fin qui. Noi rappresenteremo in campo quei 19 presenti ma anche tutti quelli che ci seguiranno da lontano. Giocheremo per regalare loro una gioia. I nostri sostenitori hanno capito che il gruppo è unito e siamo tutti concentrati per dare il massimo per questi colori. I risultati condizionano analisi e giudizi. Restiamo concentrati sul viaggio da compiere. Siamo consapevoli delle difficoltà del prossimo incontro. Il Brescia è una squadra molto forte, costruita per raggiungere obiettivi diversi dai nostri. Nella passata stagione hanno fatto i playoff e vogliono migliorarsi. Sono reduci dal successo contro la Sampdoria, hanno ottenuto risultati significativi. Noi, comunque, entreremo in campo al “Rigamonti” per entrare la gara secondo le nostre caratteristiche».
Due squadre abituate a non ricercare un possesso palla esasperato. Questo darà vita ad un match «molto verticale», ha detto il tecnico dei silani, che ha aggiunto: «Il dato sul possesso non è una priorità, siamo consapevoli di dover migliorare leggermente».
Prima della partenza per Brescia, il gruppo ha ricevuto la visita di Eugenio Guarascio. Il patron silano si è soffermato a parlare a lungo con il direttore sportivo Gennaro Delvecchio, poi, dopo la conferenza stampa, è stato raggiunto anche da Massimiliano Alvini. Infine, l’imprenditore di Parenti ha parlato anche alla squadra negli spogliatoi del “Marulla”.
La squadra. Alvini ha convocato 25 giocatori. Potrebbero restare fuori Baldi e Cimino, a meno che Strizzolo non sia costretto ad alzare bandiera bianca. L’attaccante friulano non sarà dell’undici. Il tecnico potrebbe rimpiazzarlo con Zilli, protagonista di una buona prova con la Juve Stabia. Sankoh e Mazzocchi sono le alternative. Florenzi è indiscutibile alle spalle della punta più avanzata.
Accanto a lui si giocano un posto Fumagalli e Ciervo, con quest’ultimo che potrebbe essere rilanciato a discapito dell’ex Giana, apparentemente molto meno ispirato rispetto a qualche settimana fa. Sono questi interpreti che incideranno sulle caratteristiche del 3-4-2-1 del Cosenza nell’impegno bresciano. Ricciardi e Ricci in questo momento appaiono inamovibili sulle corsie laterali e anche Charlys e Kouan, al centro, sono gli elementi intorno ai quali Alvini vuole imperniare la zona nevralgica. Mauri e Kourfalidis potrebbero trovare spazio a gara in corso se fosse necessario.
Invariato il centrocampo, qualcosa dovrebbe essere rivista in difesa. Camporese è tornato a far parte dei convocati ma andrà in panchina. Serrato duello tra Venturi e Hristov per affiancare Dalle Mura e Caporale. Martino, difeso da Alvini, dovrebbe tornare in panchina: «Un rigore come quello che è stato fischiato a lui contro la Salernitana può capitare a tutti. Questo non toglie nulla alle sue prestazioni, a prescindere che giochi o meno dall’inizio. Credo che come difensore di destra possa offrire a pieno le sue capacità ed è in questa posizione che troverà spazio».
Il tecnico ha detto che Sgarbi è più vicino al rientro. Dopo l’infortunio al tendine d’Achille e i minuti giocati con la Primavera, il centrale nella prossima settimana si aggregherà alla squadra.
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