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È un Cosenza duro ad arrendersi con un ritrovato equilibrio tattico

Le trasferte di Reggio Emilia e Brescia hanno dato lo slancio

La crescita progressiva ha riportato i Lupi in linea di galleggiamento. Il Cosenza ha trovato slancio attraverso le due trasferte più recenti, contro Reggiana e Brescia. Già nel torneo scorso, i silani hanno mostrato dati positivi lontano da casa. Dopo aver fallito l’appuntamento con i tre punti a domicilio in occasione dei primi tentativi, da una settimana i rossoblù sono tornati implacabili. Sono giunti sei punti capaci di ritrovare un sorriso smagliante.
Duro a morire. Il Cosenza di Alvini ha saputo sempre reagire alla difficoltà attraversate in questa stagione. Questo è uno degli elementi che maggiormente induce all’ottimismo in vista del prosieguo del campionato. I rossoblù sono stati sconfitti soltanto tre volte nelle prime tredici partite. Un anno fa, dopo lo stesso numero di gare giocate, i silani erano caduti in quattro circostanze, pur accumulando sul terreno di gioco un punto in più (19) rispetto a quanti ne ha conquistati ora (18). Nel torneo in corso, il Cosenza ha incassato un numero di kappaò superiore rispetto a Spezia (0), Pisa, Sassuolo (1), Bari e Catanzaro (2). Pertanto, hanno rimediato un numero di dischi rossi superiori a tutte le formazioni in lizza con i rossoblù per un piazzamento salvezza. Il gruppo bruzio dovrà confermare la stessa solidità mentale adesso che il peggio potrebbe sembrare ormai passato.
Quadratura. Il tecnico ha la piena fiducia dei suoi uomini. In queste settimane, ha riconsiderato alcune scelte di formazione, mantenendo alcuni punti fissi, sebbene sia ricorso a scelte differenti tra loro. Rispetto all’inizio della stagione, l’allenatore di Fucecchio ha sempre confermato la volontà di puntare su due attaccanti.
Malgrado la piccola variazione geometrica nel sistema di gioco, il Cosenza ha mantenuto questa prerogativa, alla quale Alvini ha deciso di non rinunciare neppure nella trasferta di Cittadella quando, nonostante la prematura espulsione di Michael Venturi, è resistito con due attaccanti, chiudendo con il 4-3-2. Pochi giorni più tardi ha concluso con Strizzolo e Mazzocchi nel match con la Juve Stabia. Anche complice la contingenza, non lo ha fatto invece al “Rigamonti”.
Con Strizzolo fuori dai 23, il tecnico ha proposto Kourfalidis – che ieri ha compiuto 22 anni – nel momento in cui Zilli è stato costretto a chiedere il cambio a causa di una forte contusione alla coscia. I biancazzurri hanno sfruttato l’uscita di scena del friulano eliminando le due reti di vantaggio costruite dal Cosenza in precedenza. Sulla strada tracciata si continuerà ad insistere anche alla ripresa del campionato. Nell’ultimo periodo, il tecnico ha riscoperto Dalle Mura. Il centrale toscano ha evidenziato di essere un’alternativa affidabile nel blocco arretrato. Con il rientro di Camporese, Alvini dovrà scegliere chi tenere fuori. Sarà interessante notare se il 32enne di Tirrenia avrà una nuova vita come terzo di destra. Una soluzione che consentirebbe al tecnico di puntare ancora sulla contemporanea presenza del numero 15 e di Caporale, i due mancini della linea difensiva. Qualcosa che l’allenatore potrà cominciare a sperimentare alla ripresa degli allenamenti, nel lungo percorso verso l’impegno interno con il Modena.

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