Cosenza

Martedì 26 Novembre 2024

Cosenza, ora si vede il cambio di passo. Le scelte di Alvini mutano le gerarchie

Dieci punti in sei partite. Il Cosenza ha riscritto la sua classifica nell’ultimo mese e mezzo, trovando la quadra intorno a un nuovo disegno tattico, leggermente rivisto rispetto alle prime giornate. Alvini ha ormai definito anche le sue scelte. Il tecnico domenica sarà costretto a rivederne alcune ma in linea di massima ha mostrato di avere le idee chiare sullo schieramento di partenza. Alcuni elementi della rosa hanno perso terreno. Tra questi ci sono Camporese e D’Orazio. Il centrale è rientrato dall’infortunio nelle ultime due partite di campionato ma non è riuscito a guadagnare il terreno di gioco, chiuso dall’ascesa di Dalle Mura, elemento sul quale la società ha puntato in estate per una plusvalenza futura. Quella di domenica, intanto, per il numero cinque sarà una partita speciale, dal momento che si giocherà a Pisa. Per lui, nato a Tirrenia, località pisana, ci sarà l’occasione di esibirsi davanti alla famiglia. Opportunità che non vorrebbe perdersi sebbene in questo periodo favorevole non abbia avuto protagonismo. Soltanto con il Cittadella è stato schierato per pochi secondi dopo essere rimasto fuori al calcio d’inizio a causa di una scelta tecnica di Alvini. Il 32enne cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina rimane l’elemento di maggiore esperienza della retroguardia. Le voci che lo riguardano sono tante ma il direttore sportivo Gennaro Delvecchio, in maniera indiretta, ha fatto riferimento alla possibilità di un suo rinnovo, a patto che anche il difensore dimostri la volontà di voler proseguire in riva al Crati. In queste sei partite prima di gennaio, Camporese ha ancora la possibilità di tornare a sentirsi una pedina importante dell’organizzazione difensiva di Alvini. Anche D’Orazio di recente è stato spodestato. Il laterale mancino abruzzese ha cominciato come titolare indiscusso e ha firmato la prima rete della stagione contro il Cremonese, contribuendo a mettere il fiocco anche sulla vittoria di metà settembre contro la Sampdoria. Da due mesi però è stato scalzato da Ricci, diventato padrone della corsia sinistra. Per questo motivo, il numero undici rimane in attesa di ricevere una chance. L’ultimo match in cui ha giocato dal primo minuto è quello del 6 ottobre con il Sudtirol. Da quel momento in poi si è visto soltanto nel secondo tempo della gara contro la Salernitana. Nelle otto partite meno datate è comparso soltanto due volte. Una situazione molto simile a quella già vissuta nello scorso anno, prima di un finale in crescendo. La sua importanza come uomo spogliatoio è nota: Mazzocchi, venerdì sera, è corso ad abbracciarlo dopo la rete del pari. Gli ultimi, infatti, sono stati giorni difficili per il terzino, colpito da un grave lutto familiare. La sua permanenza a Cosenza al momento, non sembra in discussione come quella del compagno. Anche lui però cercherà spazio nelle seguenti partite di campionato. La prima opportunità utile è quella di Pisa, a patto che il tecnico abbia voglia di rinunciare dal primo minuto al suo alter ego presente in rosa. Nel frattempo, nella giornata di ieri è scattata la prevendita per la sfida di domenica all’“Arena Garibaldi”. Il gruppo di Alvini tornerà al lavoro a partire da oggi dopo due giorni di riposo.

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