Idee raccolte intorno al confronto di dopodomani pomeriggio. Il Cosenza non vuole e non può sbagliare con il Frosinone. Continuare ad alimentare la graduatoria è fondamentale, a maggior ragione se il programma propone la sfida contro una formazione che sorprendentemente si sta scoprendo essere una rivale diretta nella corsa per non retrocedere. Nei recenti pari con Modena e Pisa, Micai e compagni hanno reagito all’iniziale svantaggio. Per semplificarsi il compito, dovranno adesso provare a prendere in mano le redini. Rompere l’equilibrio a proprio favore potrebbe essere decisivo.
Il Frosinone, che ha raccolto soltanto cinque punti nelle prime sette trasferte, è andato otto volte in svantaggio e in sei circostanze non è poi riuscito a guadagnare nessun punto. I laziali, soprattutto lontano dallo “Stirpe”, hanno faticato a segnare. Sono appena quattro le marcature realizzate dai ciociari nelle partite esterne, a fronte di 11 gol incassati.
I giallazzurri, che hanno il secondo peggior attacco del torneo cadetto (11 reti segnate, dopo l’ultimo turno peggio ha fatto soltanto il Cittadella), sono stati rivitalizzati dal successo con il Cesena di domenica scorsa. Il 3-2 contro i romagnoli ha permesso alla squadra di Leandro Greco di accorciare la classifica e aggiornare il dato dei successi, fermo fino a quel momento all’unico acuto compiuto a Cittadella a fine settembre. Difficoltà che la piazza non aveva messo in conto dopo la retrocessione dalla serie A maturata nello scorso campionato. La stagione invece è cominciata con il freno a mano tirato, costando la panchina all’ex guida tecnica del Catanzaro Vivarini. Una rabbia che i frusinati tenteranno di mostrare al “Marulla”. Il Cosenza deve quindi farsi trovare in guardia. I punti in palio sono pesantissimi perché se da un lato possono consentire di scrollarsi di dosso la pressione dei laziali e in generale della coda della graduatoria, dall’altro possono risucchiare nuovamente i rossoblù nel pantano. Insidie connaturate ad un torneo che fino a questo momento ha evidenziato un grande equilibrio, come recita il ruolino di marcia delle prossime due contendenti che hanno pareggiato rispettivamente otto (il Cosenza) e sette volte (il Frosinone).
Con la storia avversa. La squadra di Alvini inoltre deve fronteggiare una difficoltà in più. La tradizione contro la formazione canarina non è favorevole ai silani che in nove precedenti giocati in riva al Crati hanno vinto soltanto in due occasioni (3 pareggi e 4 sconfitte). L’ultimo successo risale addirittura al 10 aprile 1988 quando Padovano e Lucchetti diedero ragione alla squadra bruzia avvicinandola alla promozione in serie B. Da allora sono passati 36 anni e mezzo.
In cadetteria, il Cosenza non ha mai vinto. Nei quattro match disputati, infatti, i rossoblù hanno rimediato tre sconfitte e un solo pareggio (1-1 con gol di Gori e Novakovich) nelle partite più recenti, tra febbraio 2020 e ottobre 2022 (nell’ultimo confronto, Moro e Mulattieri hanno ribaltato l’iniziale vantaggio siglato da Merola). Per l’altro successo casalingo dei Lupi bisogna invece procedere all’indietro nel tempo giungendo al campionato di serie C 1966-1967: il 20 novembre, a decidere la sfida è stata una realizzazione di Renato Campanini (1-0).
Cosenza chiamato a non sbagliare nella delicata sfida con il Frosinone
I silani possono sfruttare il fattore campo con i ciociari in difficoltà
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