Il 2024 del Cosenza termina in casa della capolista, l’insidia più gravosa per la squadra di Massimiliano Alvini. L’allenatore toscano, però, ha rassicurato tutti pochi minuti dopo la fine dell’interminabile derby con il Catanzaro: i rossoblù lotteranno sempre contro ogni avversario senza mai darsi per vinti. Ed è certo che l’intenzione dei Lupi è quella di vendere cara la pelle anche in casa dell’avversario più complicato, reduce da un percorso importante in questa prima parte. I neroverdi hanno balbettato nel primissimo scorcio ma poi sono diventati una macchina perfetta, che si è inceppata soltanto tre giorni fa. Ora l’obiettivo dei silani è sfruttare le scorie della trasferta dell’Arena Garibaldi-Anconetani” per provare a strappare almeno un punto da un terreno complicato. La formazione bruzia, che in tanti casi si è espressa meglio in trasferta, è reduce da due kappaò esterni consecutivi, contro Cesena e Carrarese. I silani, che con i giallorossi hanno interrotto la striscia di tre passi falsi in serie, proveranno ad acquisire fiducia nel confronto contro i sassolesi. Senza perdere di vista le necessità di mercato che il ds Gennaro Delvecchio dovrà essere bravo a soddisfare nel mese di gennaio quando il calciomercato riaprirà i battenti e le squadre si trasformeranno, dando origine ad un nuovo campionato.
Intanto, prima dell’ingresso nel mese più caldo del periodo invernale, l’ultimo impegno c’è l’ultimo impegno.
Se non fosse arrivata la sosta, il Cosenza avrebbe potuto trovare vantaggio dall’effetto derby, una gara nella quale i rossoblù hanno catturato l’entusiasmo della tifoseria con il pari di Ciervo strappato al minuto 106.
Sarà la prima volta che i Lupi si presenteranno nella tana del Sassuolo. Lo faranno questo pomeriggio con ancora il dente avvelenato per quanto accaduto nel precedente dell’andata, una partita dalla quale Micai e compagni non sono riusciti a cavare neppure un punto malgrado una prestazione positiva offuscata da una fulminea ripartenza degli uomini di Grosso, che hanno trovato il gol con Laurienté, il migliore dei suoi in quel caso.
Formazione. La preparazione del piano tattico con gli emiliani è avvenuta in un lampo. Pochi giorni per occuparsi della gestione tattica della sfida e del recupero fisico ma conterà soprattutto il cuore e la fame per sopravvivere al “Mapei Stadium”. Alvini lo sa bene ma potrebbe comunque rinfrescare un po’ l’undici sceso in campo dal primo minuto contro il Catanzaro. Il primo dubbio dell’allenatore toscano è annidato in difesa, reparto nel quale non ha praticamente mai fatto a meno di Alessandro Caporale. La squalifica del centrale apre ad una situazione inedita sul centrosinistra. Il Cosenza, che non dovrebbe rivedere il sistema di gioco ma continuare con il 3-4-2-1, ha almeno tre opzioni per rimpiazzare l’assenza dell’ex Lecco. La prima passa attraverso la proposta di Dalle Mura, con Venturi spostato sul versante mancino. La seconda è l’inserimento di Hristov al centro, con il romagnolo a sinistra, o viceversa. L’ultima è rappresentata dal trasferimento di D’Orazio (o in alternativa la riproposizione di Martino) nei tre di difesa. Con l’abruzzese in posizione di terzo centrale della retroguardia a tre, Ciervo potrebbe andare ad occupare la corsia mancina, con Ricciardi confermato dall’altra parte. Kouan e Charlys dovrebbero formare la diga centrale. Le altre riflessioni di Alvini riguardano invece il settore offensivo. Potrebbe rientrare Florenzi, in alternativa Rizzo Pinna. Fumagalli insidia Mazzocchi. Come riferimento più avanzato si candida Zilli.
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