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Cosenza, consigli per gli acquisti

Michele Camporese

Sono molte le analisi di mercato da sviluppare in questi giorni per il club rossoblù, da un lato con la necessità di rinforzare l’organico e dall’altro con quella di dare una sforbiciata alla rosa con cui si è cominciata la stagione.
Liberare in fretta massa salariale e rimuovere gli elementi in eccesso permetterebbe di vivere la sessione invernale con un pizzico di agilità in più. Specie negli ultimi anni, tuttavia, piazzare gli esuberi non è mai risultato semplice per nessuno. Sono varie le pedine che potrebbero cambiare aria.
Portieri. Il Cosenza ha chiuso la sessione estiva con quattro numeri uno. Alessandro Micai, tuttavia, è l’indiscutibile del posto. Il mantovano, in diffida, sta confermando di essere uno dei migliori estremi difensori della categoria. Malgrado la classifica deficitaria, il lombardo è risultato prezioso in varie circostanze. Alle sue spalle resterà certamente Thomas Vettorel. Il futuro prossimo degli altri due “guardiani” silani è in discussione. Gabriele Baldi in varie circostanze non è stato inserito neppure nell’elenco dei 23 in distinta. Trattandosi di un giovane di proprietà, una scelta razionale potrebbe essere quella di mandarlo in prestito in serie C per permettergli di maturare esperienza. Alessandro Lai non è mai finito tra i convocati. Il sardo è arrivato nell’ultimo anno del suo contratto. Un triennale che quest’anno lo ha portato ad un aumento economico sensibile, pur non avendo mai giocato da quando si è trasferito in riva al Crati. I silani proveranno a girarlo altrove.
Difensori. Scontata la partenza di Michele Camporese, ormai separato in casa già dalle ultime settimane di dicembre. Il direttore sportivo Delvecchio dovrà rimpiazzare la partenza del toscano con un giocatore d’esperienza. Alvini ha mostrato fiducia nei confronti di Sgarbi e in precedenza anche di Hristov e Martino. Se tutti e tre dovessero restare, il pacchetto difensivo dovrebbe accogliere un solo innesto, dal momento che Venturi, Dalle Mura e Caporale hanno la fiducia dell’allenatore.
Centrocampo. È probabilmente il reparto che più di ogni altro reclama esperienza. Tra la mediana e la trequarti stanno oscillando molto spesso Florenzi, Kouan, Charlys e Kourfalidis. Tre di questi quattro sono giovani. Poco si è invece visto all’opera José Mauri. L’argentino era chiamato a dare un contributo di gran lunga superiore ma non è mai stato in grado di assumere le redini. Potrebbe, dunque salutare fugacemente, lasciando spazio ad un calciatore differente, con ogni probabilità maggiormente strutturato dal punto di vista fisico. Verosimilmente lascerà la rosa anche Gianmarco Begheldo, classe 2003 prelevato da Delvecchio in estate ma che non è mai comparso sul terreno di gioco. Il veneto dovrebbe essere girato in C altrimenti finirà per cestinare un anno (pure lui ha raccolto alcune apparizioni da fuoriquota con l’Under 19).
Attacco. La grande missione di gennaio dal quale dipenderà il futuro è rappresentata dall’ingaggio del killer d’area. Il Cosenza fatica a segnare. I numeri sfoggiati dagli attaccanti presenti in rosa sono emblematici. Via Sankoh, che rientra allo Stoccarda.
Sorprese. Ma per compiere gli accorgimenti necessari potrebbero non essere sufficienti queste sole mosse. Non è da escludere quindi qualche sacrificato eccellente per fare cassa e dare maggiore spessore all’organico, che dal 12 gennaio ripartirà dall’ultimo posto.

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