Cosenza

Venerdì 24 Gennaio 2025

Cosenza, bivio cruciale col Cittadella: qualche dubbio a centrocampo

Il bivio più importante della stagione è dietro l’angolo. La sfida di domani pomeriggio con il Cittadella mette in palio la possibilità di riaccendere in modo intenso la speranza salvezza. In caso di sconfitta, però, i segnali sono quelli di un mesto ed inesorabile declino. I rossoblù, negli anni passati, hanno abituato a salvezze rocambolesche e clamorose ma questa stagione è nata in maniera diversa rispetto a tutte le altre. L’illusione del riscatto di Tutino ha lasciato ben presto ad un clima di sfiducia nei confronti della società. I risultati conquistati fino a novembre da Alvini e dai suoi adepti hanno restituito fiducia all’ambiente ma, dopo il Brescia, i Lupi sono finiti in letargo malgrado è proprio in inverno quando dovrebbero cacciare la maggior parte delle proprie prede. La conferma della penalizzazione ha dato l’ennesima bastonata alla tifoseria, sconfortata dai tanti passaggi a vuoto compiuti ai piani alti. Il calciomercato, come era ampiamente prevedibile, sta sfilando via senza grossi accorgimenti. E nelle ultime settimane anche il tecnico toscano è terminato sotto esame. La sua panchina scotta. Una vittoria con il Cittadella potrebbe acquietare leggermente il clima di forte tensione. Al “Marulla”, tuttavia, domani pomeriggio non è previsto il pubblico delle grandi occasioni. Anzi, anche lo scarso numero di presenze allo stadio rifletterà l’atmosfera lugubre. Il Cosenza ha davanti a sé sedici snodi cruciali e dovrà indovinare sempre la strada corretta per non terminare in fondo al sentiero che conduce al ritorno in serie C. I 18 punti attuali sono meno della metà rispetto a quelli necessari per sperare quantomeno di raggiungere i playout. Potrebbero servirne 22-23 per agganciare quantomeno il quartultimo posto, piazzamento minimo per giocare tutte le fiches rimanenti alla roulette russa della post season. D’Orazio e compagni dovranno viaggiare almeno ad una media di 1.38 punti a partita da qui in avanti ma soprattutto non possono permettersi il lusso di scivolare contro le rivali dirette. I granata sono uno di esse. Una vittoria consentirebbe al Cosenza di portarsi soltanto a tre lunghezze dalla formazione di Dal Canto con il vantaggio degli scontri diretti a favore (0-0 all’andata). Confidare nella tradizione. La storia dà fiducia alla vigilia del confronto. I rossoblù, in otto partite giocate all’ombra della Sila, hanno perso soltanto una volta con il Cittadella, a marzo 2020 (1-2: Stanco e Vita hanno reso inutile il gol di Asencio). Quattro le vittorie. L’ultimo acuto risale a maggio 2022 quando a dare tre punti vitali in chiave permanenza in B è stato Zilli. In epoca recente il match è spesso finito in parità. Oltre allo 0-0 dello scorso campionato, sono terminati 1-1 i duelli di aprile 2023 (Antonucci ha replicato al vantaggio bruzio di D’Urso) e ottobre 2020 (reti di Carretta e Rosafio). Nodi di formazione. I principali dubbi anti-Cittadella sono concentrati nel reparto di centrocampo. Se Ciervo dovesse dare l’ok, partirebbe sull’out destro, rilevando lo squalificato Ricciardi, altrimenti toccherà a Cimino. D’Orazio e Ricci si contendono un posto dal lato opposto. In mezzo, Gargiulo cerca la prima da titolare. Il napoletano potrebbe entrare in ballottaggio con Charlys mentre Kourfalidis dovrebbe completare la coppia di mediani. Possibili riconferme in blocco nel pacchetto arretrato. Florenzi avanzerà nuovamente sulla trequarti. Per l’altro posto sgomitano Mazzocchi e Rizzo Pinna. Artistico andrà a caccia del suo secondo centro interno.

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