Un incrocio simile, il Cosenza lo ha vissuto la sera del 28 febbraio 2023 quando con due gol di Marco Nasti, i rossoblù hanno capovolto la Reggina, abbandonando l’ultimo posto in classifica e trovando le motivazioni necessarie per raggiungere la salvezza.
Anche in quel caso più che per la distanza dalle rivali, le sensazioni erano negative per tutto ciò che circondava la squadra silana.
Questo pomeriggio la formazione di Massimiliano Alvini proverà a ripetere un miracolo non molto lontano da quello. Anche la vicenda dell’allenatore toscano non è distante da quella vissuta da Viali in quel momento. L’allenatore ex Cremonese e Spezia è all’esame-verità. Un passo falso contro il Cittadella potrebbe dare la spallata definitiva alla sua panchina sebbene non siano tanti i colleghi disposti ad accettare un eventuale testimone. Si tratta di una questione d’appeal… societario.
Nei novanta minuti e oltre che si giocheranno al “Marulla”, il Cosenza può ancora riscrivere la storia e il suo destino. Il match contro i veneti è di fondamentale importanza. Sbagliare è rigorosamente vietato se si vuole dare nuovo impulso alla fiammella salvezza. Gli ultimi due mesi dei rossoblù sono stati desolanti. Sono arrivati soltanto quattro punti in nove partite. Una media bassissima, di oltre il 68% inferiore rispetto a quella di cui D’Orazio e compagni hanno bisogno da qui in avanti per sperare di ottenere un piazzamento per i playout.
Servirà una prestazione completa dal primo all’ultimo secondo per evitare la sesta sconfitta in otto partite. In particolare, i Lupi non possono permettersi di concedere un uomo agli avversari come è successo troppo spesso di recente (quattro espulsioni in 35 giorni).
Contro la squadra di Dal Canto si noterà se la conferma della penalizzazione per mano del Collegio di Garanzia del Coni ha lasciato strascichi sul gruppo dal punto di vista mentale. Lo si capirà attraverso il terreno di gioco, fuori di esso in queste ore le bocche sono rimaste cucite.
Alvini può tornare a contare su Ciervo, Kouan, Strizzolo e Kourfalidis. Dubbi sulla presenza nell’undici titolare dei primi due, esclusa la titolarità del terzo, sembra avere invece maggiori chance di partire dal fischio d’inizio il quarto. Il centrocampista greco dovrebbe essere il partner di Charlys in mediana. Cimino e uno tra D’Orazio e Ricci occuperanno le corsie laterali del Cosenza. Alle spalle di Artistico, insieme a Florenzi – elemento indiscutibile della squadra silana –, ci sarà uno tra Mazzocchi, Fumagalli e Rizzo Pinna. Questi ultimi due sono entrambi reduci dalla titolarità di Cremona.
Rispetto al confronto dello “Zini” di sette giorni fa non dovrebbero esserci cambi nel blocco difensivo. Caporale, pertanto, dovrebbe trovare nuovamente spazio in panchina.
Nel frattempo, ieri, i silani si sono liberati di un altro esubero: Bright Gyamfi. Ad accoglierlo è stato il Messina del ds Domenico Roma, vecchia conoscenza del club. Il terzino ghanese non è mai sceso in campo in questa stagione. Lo ha fatto in alcune circostanze con la Primavera. Il suo percorso bruzio si è concluso un anno dopo il suo arrivo.
Il giocatore passato per il settore giovanile dell’Inter ha raccolto undici gettoni di presenza fino a maggio scorso. Con la salvezza è scattato in automatico il prolungamento del suo contratto per la stagione in corso ma fin dall’inizio è rimasto tagliato fuori dai “giochi”.
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