La prossima fermata della truppa bruzia è a Genova, contro la Sampdoria. I silani, un solo punto nelle prime tre partite del 2025, hanno la possibilità di salire su una scialuppa per non osservare un’altra rivale diretta allontanarsi in maniera forse definitiva. Il Cosenza ha perso due opportunità con Mantova e Cittadella, la svolta tarda ad arrivare ed il clima intorno alla figura di Guarascio e dell’amministratrice Scalise rimane rovente. Per il gruppo di Alvini, tornato ieri pomeriggio al lavoro (oggi nuova seduta in mattinata), non è facile evadere da un quadro simile. La confusione emersa contro la squadra di Dal Canto è indice di una squadra che sta perdendo la fiducia che l’aveva contraddistinta fino ad un paio di mesi fa. Sei sconfitte nelle ultime otto partite dopo che nelle prime quindici ne erano maturate soltanto tre aiutano a comprendere le difficoltà attuali. Nell’incontro di sabato prossimo, i rossoblù affronteranno un avversario che vive tormenti molto simili. La Sampdoria, partita con obiettivi e propositi differenti, si ritrova a vivere una condizione di classifica che non era stata messo in preventivo ad inizio stagione. I blucerchiati hanno già cambiato due volte allenatore (Pirlo e Sottil) ma neppure il terzo, Leonardo Semplici, finora ha trovato la chiave di volta. In otto partite ha raccolto 5 pareggi e tre sconfitte (una in Coppa Italia, all’Olimpico, contro la Roma). Sabato scorso contro il Mantova ha accarezzato la prima vittoria ma nonostante il doppio vantaggio iniziale si è lasciato riprendere dagli avversari. Un complesso evidente. Addirittura, i doriani hanno vinto l’ultima volta lo scorso 27 ottobre (1-0 con il Mantova). Un’astinenza anche più prolungata rispetto a quella del Cosenza, che non incassa tre punti tutti di un fiato dal confronto del “Rigamonti” contro il Brescia del 9 novembre. Si avvicina Tribuzzi. Il calciomercato rossoblù nelle prossime ore potrebbe intanto far registrare il terzo rinforzo della sessione invernale. Il Cosenza è vicino ad Alessio Tribuzzi, centrocampista offensivo classe 1998. Il giocatore romano può arrivare in prestito dall’Avellino. Con gli irpini, l’ex calciatore del Crotone (con cui ha segnato sei reti in due campionati) ha firmato a luglio scorso un accordo fino al 30 giugno 2027. Con i biancoverdi, in serie C, tuttavia, in questa stagione non è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, anche a causa di un infortunio al bicipite femorale che lo ha bloccato nel primo scorcio di stagione. Soltanto in due occasioni è partito dal primo minuto. Il direttore sportivo Gennaro Delvecchio si è messo sulle sue tracce e ne ha parlato con il suo agente. Tribuzzi, già seguito dal Cosenza anche in passato, può dunque arrivare in riva al Crati a titolo temporaneo. L’Avellino lo lascerebbe partire per mettere le mani su Lescano, in rotta con il Trapani e molto richiesto in C. Il 26enne romano sarebbe felice di tornare in cadetteria, categoria nella quale è già sceso in campo in 62 circostanze con la maglia del Frosinone senza andare mai a segno. I silani ripensano anche a Luca Garritano, in uscita dal Frosinone. Il cosentino tornerebbe volentieri a vestire la maglia rossoblù. Non ha mai nascosto il suo amore per il Cosenza ed il suo ritorno è stato già possibile durante la scorsa estate. In quella circostanza però non si è concretizzato. Per ciò che concerne il mercato in uscita, rimane vivo l’interesse del Mantova per Fumagalli. La Triestina invece tenta Strizzolo, poco convinto al momento ad accettare il trasferimento.