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Cosenza, rimane la delusione: Camporese non è stato sostituito e in attacco Cruz è una scommessa

Dal mercato non sono arrivati quei rinforzi necessari per rilanciarsi in chiave salvezza

Il piano è inclinato e il Cosenza non è stato in grado di porre rimedio. Il calciomercato dei silani ha lasciato l’amaro in bocca alla piazza, che sperava di vedere arrivare altri volti in riva al Crati.
In linea generale nessun reparto è uscito particolarmente rinforzato al termine del mese avuto a disposizione per correre ai ripari. Anzi, la difesa ha perso un giocatore d’esperienza come Michele Camporese e non ha fatto registrare nessun ingresso. Il centrale toscano era stato già di fatto epurato dopo pochi mesi di campionato. La squadra ha mostrato la necessità di recuperare un leader ma eliminato l’overbooking non sono stati realizzati interventi. Questo malgrado la retroguardia da tanto tempo non riesca più a concludere una partita senza subire almeno un gol. Così è stato pure al “Ferraris” contro la Sampdoria, un avversario che ha giocato in inferiorità numerica per un’ora e che è riuscito a punire i silani su azione di palla inattiva, un fattore che sta diventando preoccupante. L’ultimo match in cui il Cosenza ha mantenuto blindata la sua porta è stato a fine ottobre nel confronto con la Reggiana.
L’esigenza di migliorare il settore difensivo è ancora più pressante a causa di un attacco che segna con il contagocce. I silani hanno il quartultimo registro in termine di gol realizzati dell’intera serie B, con 22 reti. Peggio hanno fatto soltanto Cittadella, Frosinone e Carrarese. Ed anche in questo caso, le mosse orchestrate dal club del patron Guarascio hanno lasciato perplessi. Dopo aver rispedito al mittente Sankoh, risultato impresentabile durante la prima parte del campionato, hanno prelevato Artistico ad inizio sessione. Un classe 2002 diventato subito inamovibile nella prima linea di Alvini che aspettava di ricevere un altro rinforzo. Il rinforzo è arrivato ma si tratta di Juan Manuel Cruz, un’autentica scommessa. L’attaccante argentino è stato fermo per quasi tutti i primi sei mesi della stagione a causa di un brutto infortunio. Il calciatore, già cercato con insistenza da Delvecchio nella prima parte dell’estate, si è fermato ad inizio agosto a causa della rottura del tendine diretto del retto femorale destro e si è sottoposto ad intervento chirurgico a Turku, in Finlandia.
Prima di questo stop, Cruz era già stato fermo per oltre quattro mesi tra febbraio e giugno 2024 a causa di un altro problema fisico. Insomma, un giocatore la cui integrità fisica è tutta da comprovare nei prossimi mesi. In più, in Italia non ha mai dimostrato il suo potenziale. A 25 anni suonati, il figlio del “Jardinero”, in un anno e mezzo con l’Hellas Verona ha totalizzato la miseria di 174’ di gioco in prima squadra tra Serie A e Coppa Italia e 87 in Primavera. Reti messe a segno: 0. A fargli spazio è stato Strizzolo, che sebbene abbia deluso ha comunque una traiettoria calcistica in cadetteria.
A giudicare da questi antefatti, sembrerebbero questi gli ultimi mesi del Cosenza in serie B. I rossoblù hanno mostrato un istinto di sopravvivenza fin qui in questi sette anni di seconda divisione del calcio italiano ma anche la ricerca della fortuna ha superato ogni limite. Il tempo di Guarascio al timone del sodalizio è scaduto. Ne ha preso consapevolezza anche lui?

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