Prima della fine di febbraio, il Cosenza ha ancora due opportunità per provare a migliorare la propria classifica. I rossoblù però non incontreranno due avversari semplici. Domenica c’è la sorprendente Juve Stabia di Guido Pagliuca (l’allenatore dei gialloblù non sarà ancora in panchina a causa della squalifica rimediata nella scorsa settimana). Gli stabiesi hanno ritrovato un passo deciso dopo aver rallentato. Nelle ultime cinque partite hanno totalizzato sette punti, continuando a proseguire in modo spedito verso il vero obiettivo della vigilia, una salvezza senza tribolazioni.
Poi al “Marulla” arriverà il Palermo, al momento fuori dalla zona playoff ma determinato a compiere la scalata nel caso in cui si dovessero disputare i playoff. I siciliani hanno riportato in cadetteria l’attaccante principe dello scorso campionato insieme a Tutino, Pohjanpalo. I rosanero non hanno mai trovato la continuità necessaria per guadagnare le prime posizioni ma hanno confermato le proprie ambizioni mediante il calciomercato invernale.
Micai e compagni, che nelle scorse ore hanno lasciato intendere di aver indossato l’elmo per duellare fino alla fine per la permanenza, non devono lasciarsi scalfire dallo spessore delle prossime due rivali. La vittoria con la Carrarese ha rilanciato la possibilità di guadagnare qualche posizione. Il Frosinone è tornato ad un punto di distanza mentre non sono ancora in scia Sudtirol e Salernitana, che di lunghezze di vantaggio sui Lupi ne hanno quattro.
A ridosso del rush finale, il Cosenza deve armarsi delle vecchie classiche tabelle care agli allenatori d’antan per rosicchiare un centimetro alla volta agli avversari. Per riuscirci sarà fondamentale quella continuità che è mancata da dicembre in poi. In questi due mesi e mezzo, il Cosenza non è mai riuscito ad incasellare due risultati utili consecutivi. Contro la Juve Stabia adesso avrà a disposizione la quarta opportunità, la prima con una vittoria sullo sfondo.
Macinare punti è il viatico migliore per presentarsi poi agli esami finali, confinati tra aprile e inizio maggio. Le ultime speranze salvezza dei Lupi, infatti, passeranno attraverso il tour de force previsto dal calendario dopo la sosta di marzo: otto partite in quaranta giorni. In seguito al confronto interno con il Pisa, la squadra di Alvini si troverà di fronte Frosinone, Brescia, Spezia, Salernitana, Bari, Sudtirol e Cesena. Sette partite e quattro potenziali rivali dirette nella corsa per non finire nell’abisso. Per giungere però fin lì con chance concrete, i rossoblù dovranno prima destreggiarsi dignitosamente nelle sei gare più vicine. Dopo Juve Stabia e Palermo e prima del Pisa, sul cammino dei silani si frapporranno Modena, Reggiana e Catanzaro.
Alvini dovrà continuare a mantenere il suo gruppo coeso, come si è visto dopo il gol di Hristov e a fine partita sabato scorso, mantenendo tutto il suo organico calato nella missione da portare a termine.
Cosenza, testa bassa e pedalare
Juve Stabia e Palermo sono occasioni propizie per racimolare punti
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