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Il countdown verso la Juve Stabia prosegue con qualche dubbio di formazione. Il motto “squadra che vince non si cambia” dovrebbe saltare in questo caso. Alvini potrebbe operare almeno tre variazioni rispetto all’undici che sabato scorso ha battuto la Carrarese di Antonio Calabro.
Il tecnico toscano potrebbe decidere di operare dei cambi in ogni linea del suo schieramento, ovviamente ad eccezione dei pali, con Micai che punta a mantenere intatta la sua porta per la seconda volta consecutiva.
In questa stagione non è mai accaduto al portiere mantovano e ai suoi compagni di blindare lo specchio per due volte di seguito (un anno fa ha portato a termine due partite di seguito senza subire gol tra la 17esima e la 18esima giornata, quando ha chiuso a zero contro Parma e Bari).
In difesa, Venturi si candida a rientrare dal primo minuto. Il centrale romagnolo è subentrato soltanto nei minuti finali contro i toscani dopo aver avuto l’influenza nei giorni precedenti al match. Adesso, però, dopo che il Cosenza ha respinto le lusinghe della Salernitana durante il calciomercato invernale, il difensore vuole tornare ad essere leader della retroguardia. Sette giorni fa si è reso protagonista di un salvataggio a pochi centimetri dalla linea di porta ma comunque tutto è stato invalidato dalla posizione di fuorigioco di Finotto all’inizio dell’azione. Ora vuole dare il suo contributo dal primo minuto. A lasciargli il posto nello schieramento potrebbe essere Caporale.
A quel punto, Alvini dovrà decidere come posizione Venturi e Dalle Mura, tuttavia dovrebbe toccare a quest’ultimo occupare il centrosinistra.
Dall’altro lato Hristov potrebbe strappare la riconferma dopo essere risultato decisivo per il conseguimento dei tre punti. Il bulgaro dovrà guardarsi da Sgarbi, elemento sul quale Alvini conta molto. Gargiulo e Charlys si occuperanno del controllo della linea mediana. A coadiuvare il lavoro dei due, ma con maggiore libertà di inserimento in fase offensiva, potrebbe essere ancora Kourfalidis. In questo caso Garritano ricoprirebbe la posizione lasciata vacante dallo squalificato Mazzocchi. Nel caso in cui invece la casella dell’ex Sudtirol dovesse essere riempita da Fumagalli, il cosentino dovrebbe scalzare il greco.
A sinistra, Alvini deve decidere se continuare a puntare su Cimino oppure reintegrare nella formazione titolare D’Orazio, al rientro dopo il turno di stop che gli è stato inflitto dal giudice sportivo. Artistico, ex a caccia di rivincite, punta a spodestare Zilli per occupare il ruolo di terminale offensivo del gioco silano.
A prescindere da chi dei due guiderà l’attacco, la richiesta sarà simile. Vale a dire abbassarsi per mettere giù il pallone spalle alla porta e far guadagnare campo al Cosenza, che come sette giorni fa potrebbe decidere di puntare sul recupero delle seconde palle per rendersi pericoloso in avanti. Quindi, un lavoro di sacrificio per gli attaccanti che dovranno saper inoltre farsi trovare pronti in area per sfruttare quei rifornimenti che giungeranno dalle corsie laterali.
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