Belmonte e Tortelli sotto la ghirlandina cercano il grimaldello per espugnare il “Braglia”, scrivere la storia (Cosenza mai vittorioso a Modena) e alimentare una minima speranza-salvezza. I rossoblù sono costretti a fare breccia nel cuore della città ducale per accorciare il ritardo da chi li precede. D’Orazio e soci, però, si presentano all’incontro dopo aver accumulato sei sconfitte consecutive lontano da casa. I tempi in cui la formazione silana viaggiava a domicilio seminando il panico appaiono lontanissimi, malgrado siano trascorsi soltanto due mesi e mezzo. Il gruppo cosentino ha perso le certezze che aveva accumulato fino a quel momento. Il triplo passo falso con Frosinone, Cesena e Carrarese ha creato il cortocircuito dal quale lo spogliatoio non è più riuscito a riprendersi. Una pattuglia annichilita anche dal contesto ambientale complicato, con una società che fatica a dimostrarsi all’altezza deil secondo palcoscenico più importante nel panorama nazionale calcistico. Il ritorno di Gargiulo. Il nuovo avvento in panchina azzera le gerarchie maturate con Alvini. Pertanto chi ha trovato meno spazio nell’ultimo periodo ha la possibilità di rilanciarsi con Belmonte e Tortelli. Gli altri dovranno invece difendere il posto. In quest’ultima schiera rientra Mario Gargiulo. Il centrocampista napoletano ha guadagnato rapidamente le chiavi del centrocampo con il tecnico toscano. Il suo rendimento non ha mai convinto ma la sua esperienza rimane un fattore importante in un reparto che per il resto ne ha poca. Il numero 5 domani ritroverà la sua ex squadra.