Il Cosenza prova a muoversi sulla linea della continuità, troppe volte mancata in questo campionato. Nell’anticipo di domani sera, torna al “Marulla” dopo la sconfitta con il Palermo. Contro la Reggiana, ora, la formazione di Belmonte e Tortelli (quest’ultimo parlerà oggi in conferenza stampa alle 11) ha davanti un altro esame verità. Il pareggio di Modena è servito a poco, la possibilità di giocare prima delle rivali può mettere pressione sulle altre. A patto che Micai e soci si dimostrino capaci di avere ragione di un avversario che fin qui ha accumulato sei sconfitte lontano dal “Mapei Stadium”. In linea generale, gli ultimi mesi hanno regalato tanti bocconi amari e solo pochi momenti più o meno felici ai rossoblù. Da metà novembre in poi, hanno vinto soltanto con la Carrarese in quindici partite. Anche gli emiliani attraversano un periodo non troppo florido: non vincono dal 26 gennaio (2-1 al Palermo) e hanno mantenuto la porta inviolata per l’ultima volta il 12 gennaio scorso (0-0 contro il Bari). I granata di Viali tuttavia sono reduci dall’1-1 con il Catanzaro che è servito a ritrovare fiducia lontano da casa. Inoltre hanno mosso la classifica nei tre incontri più recenti (tre pari). Il gruppo del tecnico di Vaprio d’Adda, per voltare pagina, ha deciso di lavorare a Vibo Valentia per focalizzare l’attenzione sul match di domani sera e recuperare velocemente dal dispendio fisico generato dal confronto di domenica scorsa al “Ceravolo”, quando sono rimasti in vantaggio fino a quindici minuti dal novantesimo Una sorte analoga a quella vissuta dal Cosenza al “Braglia”, gelato da Pedro Mendes in prossimità del traguardo. Nove sfide in B. Nei dodici precedenti giocati in riva al Crati tra le due squadre, il Cosenza ha conquistato cinque vittorie. I rossoblù si sono imposti per l’ultima volta poco più di un anno fa quando con le marcature di Voca e Tutino (2-0) viaggiavano nei quartieri più nobili della graduatoria. Rispetto ad allora, la situazione è ben differente. Contro i granata, i silani provano a salire su uno degli ultimi treni disponibili per continuare a credere ancora nella salvezza. Il successo di novembre 2023 ha aggiornato l’ultimo acuto bruzio che risaliva a gennaio 1999, quando a decidere la sfida è stata una rete di Tomaso Tatti. I Lupi hanno fatto valere il fattore campo anche nel 1995 (3-1), nel 1991 (2-1) e ad ottobre 1989 (6-5 dopo i calci di rigore, nel primo turno di Coppa Italia). Il match in quattro casi si è risolto in parità. L’ultimo di questi si è verificato a febbraio 2010 (1-1: Rossi ha risposto al vantaggio siglato da Biancolino; unico confronto disputato in C1). La Reggiana è tornata a casa con un risultato pieno soltanto in tre circostanze. L’ultima di queste si è verificata a dicembre 2020. In quel caso i silani sono stati puniti da Ivan Varone. E sulla panchina degli emiliani quella volta sedeva Massimiliano Alvini, da poco esonerato da Guarascio. Il match si è giocato nove volte in B (4 vittorie del Cosenza, tre della Reggiana).