
La prima di dieci finali è stasera. Il Cosenza ne è consapevole anche se ieri mattina Pierantonio Tortelli ha rifiutato l’etichetta di ultima spiaggia: «Ci sono ancora 30 punti in gioco, dobbiamo vincere il maggior numero di partite possibile. Non so se ne siamo capaci, il percorso che faremo lo dirà ma posso garantire che la squadra lotterà in ogni circostanza. Dovremo essere bravi noi ma abbiamo bisogno anche di un pizzico di fortuna. E non solo ovviamente, ad esempio dobbiamo ridurre al minimo gli errori individuali, di reparto e di concetto. Questa squadra però ha delle qualità e lo vediamo in ogni allenamento, ogni giorno scopriamo qualcosa di nuovo di questo gruppo. Seguire l’organico giorno per giorno dall’interno è diverso da quando lo vedi dall’esterno. Sono convinto che ciò di cui hanno bisogno questi ragazzi è una scintilla. Se dovesse arrivare una vittoria allora cambierebbe tutto. L’aspetto psicologico è molto importante nel calcio come nella vita, poi ovviamente non conta soltanto quello, lavoriamo anche sull’aspetto tattico. Stiamo parlando singolarmente con i giocatori, mostrando loro tutto ciò che di positivo è stato fatto fino a questo momento».
Dopo la vittoria sfumata con il Modena nei minuti finali, il Cosenza deve evitare altri cali di tensione contro la Reggiana, un avversario pericoloso: «Ha giocatori di grande qualità, con caratteristiche fisiche molto importanti. Ha qualità e riparte molto velocemente. Inoltre vince tanti duelli che è ciò che nel calcio decide le partite. Dobbiamo mantenere pertanto un atteggiamento oculato. Serve equilibrio».
Le logiche dell’equilibrio, come ha lasciato intendere l’allenatore bresciano, dunque, influenzeranno. Intanto, il Cosenza ha ritrovato Ciervo e Fumagalli, tornati titolari al “Braglia”: «Sono calciatori di enorme qualità. A Riccardo (Ciervo, ndr) ho raccontato un aneddoto, vedendolo giocare un ragazzo del settore giovanile è rimasto impressionato. Ha doti notevoli, ci può dare tanto. Così come anche Fumagalli. Per vincere le partite serve aggiungere valore. Per questo motivo sono estremamente importanti i rientri di Garritano e Florenzi, calciatori fortissimi nell’uno contro uno». Il cosentino, dopo il lutto che lo ha colpito prima della partenza per Modena, dovrebbe tornare nell’undici titolare. A lasciargli una maglia dovrebbe essere Kouan, con la riconferma del 3-5-2. Il sardo invece è stato inserito nell’elenco dei 25 convocati diffuso ieri (in tribuna Baldi e Cruz?) ma non gioca da oltre un mese. Tortelli, durante la conferenza stampa di ieri mattina, ha parlato anche della necessità di sorprendere gli avversari e non mantenere totalmente le caratteristiche sviluppate con Alvini. Motivo per il quale non è da escludere al 100% una variazione del sistema di gioco. L’undici titolare visto a Modena dovrebbe essere in ogni caso riconfermato per lunga parte. In difesa, malgrado il rientro di Caporale dopo la squalifica, Belmonte e Tortelli dovrebbero confermare Sgarbi, Venturi e Dalle Mura.
Nella fase clou del torneo cadetto, i Lupi non faranno a meno degli elementi più carismatici. «Micai è un leader, giocando dietro poi ha la possibilità di vedere tutto il campo e capire la giocata in anticipo. Un altro giocatore importante è Gargiulo, anche per la sua capacità di fare le due fasi di gioco ma in questo gruppo qualsiasi calciatore può diventare un elemento chiave», ha spiegato il lombardo.

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