Un altro derby da protagonista. Lo sogna Riccardo Ciervo. L’esterno di Latina ha ritrovato spazio nel nuovo Cosenza, dopo essere spesso rimasto tagliato fuori nel periodo più recente durante la gestione Alvini. Il calciatore di proprietà del Sassuolo, per cui i rossoblù vantano un’opzione di riscatto, è tra gli elementi di maggiore qualità presenti all’interno della rosa ed è anche uno dei calciatori sui quali Tortelli e Belmonte confidano di più per provare a sovvertire la situazione. Non a caso, l’allenatore bresciano lo sta coccolando tanto anche durante le sue conferenze stampa. Con l’imminente ingresso della primavera e i terreni di gioco più veloci, le sue doti possono diventare un’arma letale a disposizione dei silani. Il laziale è estremamente pericoloso nell’uno contro uno, complice uno scatto bruciante che gli permette di lasciare sul posto il suo avversario diretto. Una dote che il pubblico di Cosenza aveva già notato durante le prime giornate di campionato, quando il 22enne cresciuto nel settore giovanile della Roma stregò tutti. In particolare, negli occhi dei supporter bruzi sono impresse le sue diavolerie nella partita d’esordio contro la Cremonese. In quella serata di metà agosto, Ciervo firmò una prestazione sontuosa. Scatti a ripetizione, dribbling e giocate sottolineate dagli applausi dei palati più fini. Per limitarlo, Stroppa fu costretto anche a sostituire Quagliata al quale fece trascorrere una serata d’inferno prima del cambio. Lasciarono il terreno di gioco più o meno negli stessi minuti. Quello stesso confronto potrebbe ripetersi anche domani nel caso in cui Tortelli e Belmonte decidessero di trasferire il numero diciannove sulla corsia destra, una posizione del campo assunta nelle precedenti prove da Ricciardi. La mossa potrebbe diventare uno dei fattori del match. Peraltro, come detto, il giocatore laziale è stato decisivo nel Boxing day di tre mesi fa. Nel derby d’andata catturò un pallone pesantissimo presentandosi dal dischetto al minuto 116’ di una sfida infinita. Il suo piede destro non tremò davanti a Pigliacelli: pallone angolatissimo e tuffo del portiere ininfluente. Il Cosenza riprese così una partita folle. Ciervo festeggiò correndo sotto la curva Nord “Catena” levandosi la maglia, provocando le lacrime di Alvini ed evitando una sconfitta pesante ed immeritata. Una gioia personale che rimane ancora l’unica con la maglia rossoblù fino a questo momento. Al “Ceravolo” proverà a ripetersi. Nel Cosenza c’è anche un altro calciatore che ha vissuto un pomeriggio significativo contro i giallorossi, Christos Kourfalidis. Il greco, nel passato campionato, firmò una prestazione di spessore contro le “Aquile” quando giocava nella Feralpisalò. A Piacenza, il centrocampista rese indigesta la trasferta dei calabresi, sconfitti per 3-0 dalla compagine lombarda, poi destinata alla serie C. Il contributo di Kourfalidis sulla vittoria dei suoi fu notevole. Indirizzò velocemente la sfida in favore dei gardesani siglando personalmente l’1-0 dopo appena 4’. Nel secondo tempo, poi, mise la firma anche sull’assist del secondo gol per Mattia Compagnon. Il greco, al contrario di Ciervo, è alla ricerca di spazio. E chissà che nel ricordo di quel giorno non possa trovare fonte di ispirazione se dovesse guadagnare il prato verde a partita in corso.