
Il lungo precipizio del Cosenza è cominciato quando ha perso lo smalto evidenziato fuori casa nella prima parte di stagione. I rossoblù, in quel momento, hanno perso posizioni e da quattro mesi si sono collocati sul fondo della classifica di serie B. Il prossimo snodo dei Lupi è a Frosinone, formazione contro cui con la sconfitta nel match d’andata ha compreso che sarebbe stata un’annata molto difficile, malgrado le premesse. Il primo compito di Massimiliano Alvini è arrestare la risalita dei laziali provando a rimettersi in carreggiata per una complicata missione salvezza. Perdere allo “Stirpe”, viceversa, significherebbe deporre definitivamente le armi. I silani sono distanti sette punti dal quartultimo posto e otto dal quintultimo.
Le altre non hanno nessuna intenzione di frenare. Nei bassifondi della graduatoria un po’ tutte nelle ultime settimane hanno mosso la classifica, pertanto, chiudere battuti i 90’ e passa minuti in Ciociaria potrebbe equivalere a ritrovarsi a una distanza di 8-10 lunghezze dalla scialuppa minima per i playoff. A quel punto, con 18 punti ancora in palio significherebbe incamerare un altro importante passo verso la serie C, detto che credere ancora nella salvezza è un esercizio di speranza affidato ai più ottimisti perché il Cosenza delle ultime due partite è tornato brutto come quello delle gare meno lontane della prima gestione Alvini.
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