Fuoco incrociato. Gli “Ultrà Cosenza 1978” nella giornata di ieri hanno annunciato che seguiranno «la squadra solo in trasferta» (con il Brescia saranno all’esterno del settore occupato generalmente): «Ormai la gestione della società è diventata un affare di famiglia e quando il calcio diventa tale si trasforma in un danno per la collettività. Cosenza non è più casa vostra, Cosenza vi ripudia», si legge su Facebook. Destinatari: Eugenio Guarascio e Rita Scalise. Dall’altra parte, il Cosenza continua la sua censura social, cominciata con costanza dallo scorso 30 dicembre e giunta a cento giorni. Un atteggiamento inflessibile e ai confini del concetto di democrazia, specie in uno spazio nato per creare comunità e interazione.