
Ieri mattina, da Brescia, è rimbalzata la notizia – già nell’aria da qualche tempo – di un’indagine della Procura di Brescia nei confronti del consulente Luigi Micheli. Da poco nominato da Guarascio, il toscano è indagato per truffa, appropriazione indebita e autoriciclaggio. Massimo Cellino, presidente delle Rondinelle, lo aveva denunciato a marzo scorso. Il massimo dirigente biancazzurro accusa l’attuale consulente del Cosenza di numerosi indebiti prelievi di denaro compiuti durante il suo periodo di militanza nel Brescia. La società lombarda in un primo momento, a febbraio, aveva respinto le dimissioni avanzate da Micheli dal Cda e dal ruolo di dg. Dopo qualche giorno tuttavia il divorzio si è consumato pienamente e ha portato a strascichi legali.

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