La retrocessione in serie C è stata frutto di una serie interminabile di errori compiuti nell’atto di programmare la stagione. Il Cosenza ha pagato le valutazioni errate effettuate all’alba del campionato. La penalizzazione ha influito negativamente sulla psiche dei silani che tuttavia hanno dimostrato di poter sopravvivere alle difficoltà soltanto fino a novembre. Da lì in poi però tutti i nodi sono giunti al pettine e da gennaio in poi, quando comincia un nuovo torneo in virtù dei restyling di mercato, la situazione è drammaticamente precipitata, senza possibilità di fermare il crollo verticale. L’errore capitale commesso dai silani è stato quello di credere che sarebbe stato possibile replicare le imprese degli anni precedenti abolendo quasi per completo la colonna vertebrale. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale