Nove gol in due anni e adesso la concreta possibilità che il suo futuro possa prescindere dal Cosenza. Simone Mazzocchi è stato il primo attaccante sul quale Roberto Gemmi ha puntato due stagioni fa. Il calciatore milanese non è riuscito a raggiungere la doppia cifra nel suo percorso biennale con i silani. Il suo inizio di stagione nell’annata cominciata con Fabio Caserta è stato incoraggiante. La sequenza realizzativa delle prime partite si è interrotta a fine settembre ed è durata a lungo. Si è comunque lasciato apprezzare per il lavoro di sacrificio svolto. Durante la gestione del tecnico reggino nella stagione 2023-2024, tanto si è discusso sulla collocazione tattica del giocatore ex Reggiana e Sudtirol: prima, seconda punta o esterno. Una questione che in alcuni casi è tornata d’attualità anche nei mesi scorsi, con Alvini che lo ha utilizzato spesso in appoggio a una punta più abituata a riempire l’area di rigore. Non sono mancate comunque le occasioni in cui ha giostrato come terminale offensivo. Nonostante con il tecnico toscano avesse già giocato in passato, raggiungendo il suo migliore score realizzativo in cadetteria (7 gol con la Reggiana) neppure questo torneo è stato per lui ricco di soddisfazioni. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale