Il confronto con il Catania è anche la sfida degli ex, a cominciare da Domenico Toscano, legato al Cosenza da un rapporto particolare. L’allenatore reggino prima ha vestito la maglia rossoblù da calciatore in 44 occasioni, partecipando all’immediato ritorno in serie B del 1998, quando ha siglato anche una delle marcature nel match promozione contro il Casarano. Poi anche da allenatore, con la doppia promozione che ha consentito ai Lupi di passare dalla serie D alla C1. Un cosentino d’adozione, tuttavia domenica non sarà l’unica vecchia conoscenza. Del suo staff tecnico fanno parte altri ex Cosenza, il vice Michele Napoli e il collaboratore tecnico Ivan Moschella. La schiera di chi ha vestito la maglia rossoblù prosegue anche sul terreno di gioco. Nel Catania, infatti, militano diversi elementi che hanno fatto parte in epoca recente della formazione silana. Gli uomini di Antonio Buscè si ritroveranno di fronte Tiago Casasola, uno degli artefici della clamorosa salvezza raggiunta nell’anno della pandemia, quando il Cosenza si guadagnò i titoli internazionali per l’impresa compiuta con Roberto Occhiuzzi in panchina. Domenica al “Marulla” ci sarà anche l’attaccante Francesco Forte, lo “squalo” che giunse per esaudire un desiderio di Fabio Caserta. Il giocatore chiuse la sua stagione in prestito in riva al Crati con cinque gol. Quest’anno ne ha già segnati due nelle prime tre gare di campionato. Sarà uno dei principali pericoli di una squadra che fin ha realizzato 11 reti in 270’. Il grande assente sarà invece Francesco De Rose. Il centrocampista cosentino è “fuori lista” al Catania. Durante l’estate sono stati forti i rumors su un suo ritorno al Cosenza, però alla fine il trasferimento non si è compiuto. Il ds Lupo ha provato a imbastire con gli etnei uno scambio che comprendeva come contropartita tecnica Mario Gargiulo, poi passato al Campobasso. Ciccio “Polpaccio” morderà il freno prima di tornare in campo, con ogni probabilità lontano da Catania.