
Serviva una vittoria per scacciare fantasmi e acquisire sicurezza. Per il Cosenza è arrivata nel giorno migliore, contro un avversario di prestigio, il Catania. E in sala stampa, dopo il match, Manuel Ricciardi e Antonio Buscè hanno gonfiato il petto affermando che i rossoblù possono giocare un ruolo importante in questo campionato di serie C.
La prestazione contro gli etnei, addomesticati con disinvoltura, lascia fiduciosi. Alla lettura delle formazioni, però, domenica pomeriggio tutti hanno notato la limitatezza della panchina. Buscè ha sulla carta un gruppo competitivo composto da quindici giocatori, più Kourfalidis (che tornerà nella migliore delle ipotesi a febbraio). Il tecnico napoletano, intorno a questo nucleo, però deve fare i conti con diversi giovani alle primissime esperienze in serie C.
E se in difesa può contare sulla possibilità di pescare Ferrara oppure Dalle Mura, o ancora abbassare Ricciardi nel blocco arretrato (il romano in posizione più avanzata può risultare letale, come ha dimostrato domenica, quando ha palesato qualche difficoltà da terzino), a centrocampo dal prossimo match tornerà a possedere una carta in più, costituita dal rientro di Garritano.
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