Cosenza

Martedì 30 Settembre 2025

Caso stadio e società, il sindaco Caruso annuncia: “Rivisitare la convenzione in Consiglio comunale”

Il Sindaco Franz Caruso ha annunciato ieri sera , al termine dell'assemblea dei tifosi del Cosenza calcio tenutasi al Cinema San Nicola, che coinvolgerà il Consiglio comunale per sollecitare una rivisitazione della convenzione, approvata dallo stesso consiglio comunale a fine luglio del 2023, per l'affidamento in concessione per cinque anni dello Stadio comunale San Vito-Gigi Marulla al Cosenza Calcio. L'annuncio del primo cittadino è avvenuto nella fase conclusiva dell'assemblea indetta dai tifosi della Curva Nord del San Vito-Marulla ed alla quale Franz Caruso ha partecipato insieme al Presidente della società, Eugenio Guarascio, all'imprenditore Alfredo Citrigno e, collegato in video dall'Umbria, all'avvocato Pietro Gigliotti, in rappresentanza di una cordata di imprenditori che avevano in passato manifestato interesse all'acquisto del Cosenza calcio. Alla determinazione di investire il Consiglio comunale per rivisitare la convenzione che regola l'utilizzo del San Vito-Marulla da parte della società calcistica, Franz Caruso è arrivato dopo aver esternato la sua delusione e la sua amarezza per il nulla di fatto che l'assemblea ha fatto registrare per la posizione di arroccamento espressa dal Presidente del Cosenza calcio. “Il Presidente svicola – sottolinea Franz Caruso - dribbla le domande insidiose e quando gli è stato chiesto di avanzare una proposta concreta di vendita, indicando una cifra precisa, si è arrampicato sugli specchi,  arroccandosi sulle sue posizioni che non sono cambiate di un millimetro nonostante continui a dichiarare pubblicamente che il suo intento è cedere la società. Un proposito – aggiunge Franz Caruso - non seguito da fatti concludenti. Ci sentiamo ancora una volta presi in giro. E, con la città di Cosenza, si sente presa in giro quella tifoseria che ieri ha dato ancora una volta prova del forte attaccamento alla squadra e ai colori rossoblù. Una passione che ha radici forti ed antiche e che merita ben altre forme di riconoscenza e di sostegno. La situazione che si è venuta a determinare – rimarca Franz Caruso - non coinvolge più solo  l'ambito sportivo, ma è diventata questione sociale”. Quella finalizzata a conoscere la cifra della cessione della società non è stata la sola domanda che Franz Caruso ha rivolto al Presidente del Cosenza calcio. Il primo cittadino ha infatti chiesto ad Eugenio Guarascio anche di conoscere una data entro la quale definire la vendita con coloro i quali hanno formalizzato un'offerta e di rendere nota anche la controfferta fatta al gruppo dell'avvocato Gigliotti. Ma anche su questo il Presidente non ha fornito chiarimenti definitivi, tant'è che la data indicativa entro la quale la trattativa con l'imprenditore Citrigno dovrebbe concludersi è stata indicata nel 15 novembre dallo stesso Citrigno, mentre a rendere nota la controfferta ricevuta da Guarascio e formulata agli imprenditori di fuori regione è stata portata a conoscenza dall'avvopcato Gigliotti (5 milioni di euro più l'assunzione della massa debitoria). Franz Caruso ha poi ringraziato gli organizzatori dell'iniziativa “che sono venuti – ha detto – civilmente, educatamente e con rispetto nella casa comunale a prospettarmi quella che è la situazione e quella che poteva essere la soluzione. Abbiamo concordato insieme questa iniziativa che non esito a definire meravigliosa perché dimostra ancora una volta come la tifoseria di Cosenza sia matura, civile e responsabile. Per cui quello che è stato conseguito è un grande risultato. Nella mia veste istituzionale – ha ribadito Franz Caruso - ho chiesto al Presidente – ormai sono mesi e mesi - di rendere pubblica la volontà della società circa il cammino che intende intraprendere.  Mi sono attenuto scrupolosamente al patto di riservatezza di offerenti che volevano acquistare il Cosenza calcio, senza uscite pubbliche, perché sono rispettoso delle regole e della legge. Però questa sera siamo qui, non per chiedere scusa, il che ci sta pure, ma per definire una situazione che così com'è non può più andare. Se si vuole realmente vendere bisogna seguire le regole del commercio. Così diventa tutto aleatorio. Se si vuole veramente cedere la società bisogna avere l'onestà o la bontà di quantificare la cifra della vendita”. Ma, stimolato in questa direzione, il Presidente del Cosenza calcio non ha dato le risposte attese. Di qui la successiva decisione di investire la massima assemblea cittadina – sua la prerogativa di modificare i termini della convenzione, così come sua è stata la competenza ad approvare la stessa – per rivisitarla. “La comunità – ha aggiunto il Sindaco prima di congedarsi dall'assemblea - non si riconosce più nell'azione di una società che ha fallito”, ricordando  l'atteggiamento di grande disponibilità avuto sin dal primo momento nei confronti della stessa società, sia da parte dell'Amministrazione che da parte del Presidente del consiglio comunale “che ha seguito dall'inizio insieme a me l'evoluzione della situazione. Abbiamo entrambi ritenuto importante aiutare il Cosenza calcio perché per la città era fondamentale  per superare le difficoltà. Noi abbiamo creduto in buona fede nelle parole della società, ma oggi la frattura è insanabile”.

leggi l'articolo completo