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Cosenza, ora il passo è quello delle grandi

La squadra di Buscè sta viaggiando al ritmo di chi ambisce alla promozione. L’unica sconfitta maturata dai rossoblù, quando erano ancora in rodaggio

Una sola sconfitta in campionato nelle prime sette giornate. Il Cosenza ha uniformato il passo con le grandi del girone C, un raggruppamento nel quale nessuna squadra è ancora a punteggio pieno. Soprattutto nessuna è riuscita fin qui a mantenere l’imbattibilità. I rossoblù condividono il registro dei ko con Benevento, Salernitana, Catania, Casarano, Cerignola e Trapani. In Lega Pro, soltanto Vicenza, Lecco e Ascoli non hanno mai perso, ma appartengono a gironi differenti.
Il cammino dei Lupi ha trovato continuità. Sul ritardo di quattro lunghezze dalla vetta pesano in questo momento i pareggi con Monopoli e Casertana. In particolare il secondo è figlio di una gara in cui i rossoblù avrebbero meritato qualcosa in più, ma sono stati penalizzati dalla scarsa concretezza sotto porta e da un errore evidente in occasione della marcatura della squadra rivale. Questo è sintomatico di quanto sia spietata la competizione se si vuole ambire realmente alla cima della graduatoria. Nessuno nel gruppo ha parlato della volontà di competere per il primo posto, ma specie Ricciardi, dopo il confronto con il Catania, ha espresso il desiderio di duellare per il ritorno in Serie B. Nell’assemblea pubblica di lunedì sera, anche Guarascio ha detto a mezza bocca di voler riportare immediatamente il Cosenza tra i cadetti, sebbene fino alla chiusura del mercato la sua volontà principale fosse quella di monetizzare attraverso le cessioni di alcuni dei big della rosa.
Tra le tante dichiarazioni che ha lasciato in eredità l’adunanza del cinema “San Nicola”, qualcosa che resterà nella storia del club e che reca la firma di una tifoseria tenace e irriducibile, resterà anche questa esternazione. Se la società non dovesse essere venduta, l’affermazione dovrà essere dimostrata attraverso i fatti in un calciomercato che, evidentemente, deve servire a colmare le lacune attuali senza depotenziare una formazione che nell’undici può competere con le rivali più attrezzate (la sconfitta con la Salernitana in una fase di assemblaggio del sistema di gioco ha lasciato grande rammarico per lo sviluppo della gara).
Per il match di Cerignola è stato designato Gianluca Renzi di Pesaro. Per lui nessun precedente con il Cosenza. L’arbitro marchigiano sarà affiancato dagli assistenti Antonio Aletta di Avellino e Matteo Di Berardino di Teramo, dal quarto uomo Giorgio Di Cicco di Lanciano e l’operatore Fvs Giovanni Francesco Massari di Molfetta.

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