La storia della liquirizia diventa un film dal titolo “Radici” – l’oro nero della terra di Calabria, scelto dal regista Fabrizio Bancale, che ha firmato anche soggetto e sceneggiatura, la cui prima visione gratuita si terrà domani alla ore 20.30 al Cinema Citrigno di Via Adige a Cosenza.
È la Calabria descritta da Norman Douglas nel suo diario di viaggio e di cui si rinvengono le primissime tracce nella celebre incisione dell’Abate di Saint-Non; che profuma di liquirizia e clementine; che custodisce al suo interno tesori preziosi, come il Codex Purpureus Rossanensis, tra i marcatori identitari distintivi di questa terra, quella descritta nel film Radici - l'oro nero della terra di Calabria.
E l’oro nero della terra di Calabria si identifica con la storica ed ultracentenaria fabbrica della liquirizia Amarelli. Una iniziativa, quella di Bancale, per la quale Pina Amarelli, presidente del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli l’unico al mondo, ha espresso soddisfazione «per il contributo che l’esperienza imprenditoriale e familiare ha potuto offrire per la realizzazione di questo importante progetto culturale, destinato a far conoscere uno spaccato della storia industriale della Sibaritide e del Mezzogiorno ed il più ampio contesto e patrimonio dove insiste da tre secoli la fabbrica di liquirizia».
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