Avrebbe impiegato più di due ore per andare e tornare dal medico che dista dalla sua abitazione circa cento metri. Il rapporto tra lo spazio e il tempo non avrebbe avuto alcuna importanza se l’uomo fosse stato un qualsiasi cittadino libero di poter fare qualsiasi cosa. L’uomo in questione invece si trovava ai domiciliari e il tempo impiegato a percorrere quello spazio di circa cento metri ha un suo peso specifico. Tanto più se nello studio medico non c’era una gran coda di pazienti. È accusato di evasione dai domiciliari, quindi, l’uomo di quarant’anni, di Donnici. La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.