Cosenza

Lunedì 29 Aprile 2024

Giovane ucciso a Diamante, il disperato appello dei genitori

"Tanti hanno assistito alla sequenza di gesti folli di quella notte di sangue, preferendo, però, il ruolo di spettatori mascherati dietro un cellulare, per riprendere le macabre scene, piuttosto di impedire che venisse sparso il sangue innocente. E' l’ora di aiutare la magistratura a rintracciare i criminali". I genitori di Francesco Augieri, ucciso a Diamante lo scorso 22 agosto, ringraziano tutti coloro che si sono resi protagonisti del Movimento "Giustizia per Francesco", che, nel silenzio più doloroso, a distanza di poco più di un mese dal tragico delitto, hanno inoltrato in modo capillare e virale tramite Facebook il messaggio che fare giustizia non vuol dire fare vendetta e che bisogna essere presenti col proprio contributo nella ricerca della verità. "Tanti hanno assistito alla sequenza di gesti folli di quella notte di sangue, preferendo, però, il ruolo di spettatori mascherati dietro un cellulare, per riprendere le macabre scene, piuttosto di impedire che venisse sparso il sangue innocente. E così che è stata spezzata la vita di un ragazzo di soli 23 anni, vestito solo della sua giovinezza e colpevole di credere profondamente in valori come l'amicizia. Consumato il sacrificio, il branco si è frettolosamente dileguato, protetto dalle ombre della notte e dal mantello dell'omertà di chi ha visto e continua a tacere". I genitori di Francesco, per supportare la loro dolorosa ma pur sempre necessaria istanza di giustizia, hanno conferito mandato al Professor Avvocato Vincenzo Farina del Foro di Lecce ed all'Avvocato Angela Algieri del Foro di Cosenza, che si prodigheranno per fornire il loro supporto alla ricerca della verità. (email: giustiziaperfrancesco2018@gmail.com)

leggi l'articolo completo