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Malattie ematoncologiche, l'importanza di un laboratorio specialistico: convegno a Cosenza

Ricercatori Urb Aprigliano

L'importanza di un laboratorio specialistico di secondo e terzo livello nelle malattie ematoncologiche è il tema del convegno in programma per dopodomani nella sala Nova del palazzo della Provincia di Cosenza, in piazza 15 Marzo.

Ai lavori ­ organizzati dall'Ail Cosenza “Fondazione Amelia Scorza onlus” ­ parteciperà il professore Sergio Amadori, presidente nazionale dell'associazione per la lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma. Ai lavori - che saranno aperti dai saluti dei presidenti delle sezioni Ail calabresi - ­ interverranno i dottori Bruno Martino e Massimo Martino, rispettivamente direttore dell'unità operativa complessa di Ematologia e direttore del Centro trapianti di midollo osseo dell'Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria.

Seguiranno poi gli interventi del dottore Corrado Mammì, direttore del dipartimento di Genetica medica del Gom di Reggio Calabria, del dottore Stefano Molica, direttore del dipartimento Onco-ematologico dell'Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, della dottoressa Giulia Pucci direttore della “Calabria blood cord bank”, del dottore Massimo Gentile, responsabile dell'Unità operativa semplice di Day Hospital dell’Ematologia dell'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza, del dottore Ernesto Vigna, responsabile dell'Uos di Diagnostica ematologica dell'Uoc di Ematologia dell'Azienda ospedaliera dell'Annunziata di Cosenza, e della dottoressa Anna Recchia responsabile dell'Unità di ricerca biotecnologica di Aprigliano in provincia di Cosenza. Il dibattito sarà moderato dal dottore Fortunato Morabito, direttore scientifico dell'Unità di ricerca biotecnologica di Aprigliano ed attualmente Senior Consultant presso l’Augusta Victoria Hospital di Gerusalemme. Le conclusioni saranno affidate all’avvocato Ornella Nucci, presidente dell'Ail Cosenza “Fondazione Amelia Scorza onlus”

Si tratta di un evento importante per l'ematologia ha commentato l'avvocato Ornella Nucci, che, al di là dell'argomento di per sé complesso e del valore del delle singole relazioni, mette attorno allo stesso tavolo il presidente nazionale dell'Associazione Italiana per la lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma, il prof. Sergio Amadori (recentemente succeduto nella carica al prof. Franco Mandelli) ed i massimi esponenti dell’Ematologia in Calabria.

"Non capita tutti i giorni, infatti, ­ sottolinea Ornella Nucci - di poter avere, tutte insieme, tante eminenze della materia. E la cosa che più mi riempie di orgoglio è che la discussione verterà sull’importanza di un laboratorio specialistico di secondo e terzo livello, di cui l’Unita di Ricerca Biotecnologica di Aprigliano è una felice espressione. Una contingenza, quest'ultima, resa possibile da tante componenti ed enti operanti sul territorio come, a esempio, la Fondazione Carical e l'Airc, che sostengono le nostre iniziative, tutte protese, queste ultime, a fare della dell'Ematologia un reparto d’Eccellenza. Il termine negli ultimi tempi ­ ha rimarcato il presidente dell'Ail Cosenza - è, forse, abusato, ma sono certa che questa Uoc, sotto la sapiente guida del dg dell’Azienda ospedaliera, Achille Gentile, possa dare le giuste risposte ai pazienti affetti da malattie ematoncologiche". Il presidente dell'Ail Cosenza ha poi rimarcato "l'importanza del confronto tra i vari professionisti che interverranno ai lavori" e soprattutto d'essere "particolarmente felice di ospitare a Cosenza il presidente nazionale Ail, il professore Sergio Amadori e il presidente della sezione Ail di Reggio Calabria, la dottoressa Rosalba Scali Di Filippo, perché credo ­ ha rimarcato Ornella Nucci -che questo sia un segnale importante di come, rispetto a un progetto importante, le distanze e i campanili contino poco. E, per questo, li ringrazio pubblicamente per avere accettato l’invito. L’Urb, Unità di Ricerca Biotecnologica – ha infine spiegato il presidente dell'Ail Cosenza - è una struttura fortemente voluta dalla “Fondazione Amelia Scorza”, oggi sezione territoriale Ail per la provincia di Cosenza, di cui io sono presidente, che ha sottoscritto, nel novembre del 2011, un importante protocollo d’intesa con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza e l’Università della Calabria per la creazione di questa struttura, che costituisce, certamente, un patrimonio da salvaguardare e sostenere, non solo per le strumentazioni all’avanguardia delle quali è dotata, ma anche per l’expertise dei biologi che, tutti i giorni, vi lavorano e che, con tanti sacrifici, portano avanti l’attività diagnostica e di ricerca.

Penso, pertanto, che avere attorno allo stesso tavolo una rappresentanza così qualificata dell’Ematologia calabrese, e non solo, sia motivo di vanto e certamente porterà lustro all’iniziativa e potrà anche costituire un momento di scambio e di incontro, proteso a future progettualità, che, come Ail, saremmo tutti ben lieti di poter supportare".

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