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Un pasto caldo ai bimbi africani grazie alla “Stella cometa” di Cosenza

Una raccolta tappi solidale per regalare un pasto caldo ai bambini africani. Tra le numerose attività avviate dall’organizzazione “Stella Cometa” onlus c’è anche quella legata a doppio filo con la missione kenyota, operativa da diversi anni sotto la supervisione di don Battista Cimino. Grazie alla raccolta tappi avviata dal movimento che ha un debole per l’Africa, centinaia di bambini affetti disabilità motorie potranno anche usufruire di un pasto caldo durante la seduta di fisioterapia che avviene all’interno del villaggio dove è ubicato il centro di fisioterapia.

«Ogni bimbo disabile», precisa il presidente di “Stella Cometa”, Marco Soliberto sulla Gazzetta del Sud in edicola, «una volta a settimana può curarsi nella missione della Divina Misericordia e, nell’occasione, è prevista anche una sorta di mensa, alimentata proprio dalla generosità di chi ha contribuito alla raccolta tappi». Ogni pasto, per intenderci, costa poco meno di un euro, cifra totalizzabile raccogliendo quattordici chili di tappi di plastica. Di recente, inoltre, hanno alimentato alla nobile causa anche alcune associazioni del territorio Botricello (gruppo giovani “Big Bang” con la collaborazione dell’Istituto comprensivo “Ilaria Alpi”), abili a raccogliere ben trentasei chili di tappi. Un bottino discreto che rappresenta una piccola goccia nell’oceano del bisogno avvertito dai bambini africani.

“Stella Cometa”, però, non li lascia soli e cerca anche di colmare gap culturali che appartengono a determinati territori africani. «Si pensi che, nelle famiglie, avere un bambino affetto da disabilità, viene visto come una sorta di maledizione o un qualcosa per cui vergognarsi. Oltre alla zona dove potersi curare, presente nella missione kenyota, una volta al mese, un centro di fisioterapia mobile presta soccorsi a circa settanta bambini», precisa il presidente Soliberto.

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