I nodi del falsi docenti incominciano a venire al pettine. Quindici professori col diploma tarocco hanno già patteggiato pene che vanno dai nove ai dodici mesi e ce ne sarebbero altri sei pronti a chiedere il rito alternativo.
Una contingenza, quest’ultima, che certifica l’esattezza delle tesi, formulate nel corso delle indagini – peraltro ancora in corso – dal capo della Procura Mario Spagnuolo, dall’aggiunto Marisa Manzini e dal sostituto Giuseppe Cava. Nei mesi scorsi gli inquirenti hanno, inoltre, individuato il presunto stampatore delle false attestazioni.
Nei mesi scorsi gli inquirenti hanno individuato il presunto stampatore delle false attestazioni. La posizione di quest’ultimo è stata stralciata e costituisce un troncone a parte della monumentale inchiesta avviata nel mese di novembre dello scorso anno e che ha riservato non poche sorprese.
L’ufficio in cui sarebbero state stampate le pergamene dei diplomi e delle abilitazioni per il sostegno agli alunni diversabili è stato individuato nella scorsa estate.
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