Esplode la rabbia dei cittadini del centro storico di Rossano ormai da quasi una settimana senza acqua e costretti a mettersi in lista di attesa per approvvigionarsi alle autobotti comunali. Giovedì mattina una delegazione di cittadini si è presentata presso al sede municipale dell’area rossanese ed ha incontrato il commissario prefettizio Domenico Bagnato esprimendo tutta la propria esasperazione per una situazione ormai insostenibile, chiedendo anche di attivarsi per far giungere “rinforzi” per la squadra che da giorni sta lavorando nella piena del torrente Celadi per individuare il guasto. Bagnato ha rassicurato i cittadini circa l’impegno e l’attenzione al problema , ma la gente ormai stanca di promesse ha voluto recarsi di persona sul posto in cui erano in corso i lavori. A quanto si apprende, anche dall'organo commissariale, finalmente è stata individuata la rottura. Si tratta di una grossa perdita, causata dalla vetustà dell’impianto, difficilissima da rintracciare perché collocata nella parte del letto del fiume in piena. È stata allertata anche la Protezione Civile Calabria e che il servizio di erogazione idrica straordinaria nel centro storico, attraverso le diverse autobotti comunali proseguirà con immutata intensità fino alla completa riattivazione della condotta. Intanto Flavio Stasi del movimento Corigliano Rossano Pulita ritorna sull’argomento e se da un lato ritiene tardiva la richiesta di intervento della protezione civile, poiché si era già alla soglia di una crisi anche sanitaria, ringrazia pubblicamente uomini e donne che in questi giorni hanno lavorato incessantemente per cercare il guasto alla condotta e per portare acqua nelle case dei cittadini.