La polizia salva un cane investito e condannato a morte sicura senza l'intervento degli suoi angeli in divisa. La pattuglia della polstrada del locale distaccamento guidato dal comandante Nicola Pisilli, fresco di nomina, ha notato la docile bestiola che cercava aiuto dalle in uno svincolo della strada statale 106. L'auto d'ordinanza dei poliziotti, non ha perso neppure un attimo ad arrestare la propria corsa e rendersi conto personalmente delle condizioni di Fido che è stato prontamente caricato a bordo della vettura di servizio e affidata alle sapienti mani di un veterinario che ha provveduto a prestarle le cure del caso. Il quattro zampe scodinzolando, ha ringraziato i suoi salvatori, che praticamente l'hanno sottratto alle ruote di auto e tir che quotidianamente percorrono la statale. Infatti visibilmente ferita ed impossibilitata da sola, a raggiungere posti più sicuri e mettersi al riparo da ulteriori danni che sarebbero stati verosimilmente mortali, ha aspettato che qualcuno di buon cuore la notasse e si prendesse cura di lei. Così è stato, grazie al passaggio della gazzella della polstrada che, come detto, ha prestato le prime cure all'indifeso cagnolino. Non è la prima volta che i poliziotti trebisaccesi si sono resi protagonisti di un simile episodio degno di nota. Identico scenario era capitato, tempo addietro sulla statale Jonica a metà strada tra i territori di Roseto Capo Spulico e Montegiordano, è in quell' occasione i valenti e mai domi poliziotti, avevano salvato un cucciolo di maremmano che si era allontanato dalla mamma dirigendosi verso la statale, dove avrebbe trovato anch' esso, senza il passaggio della volante salvavita, inesorabilmente fine alla sua giovane esistenza.