È stata approvata lo scorso 19 dicembre la programmazione 2019 del CSV della provincia di Cosenza. Un documento frutto di un attento lavoro di ascolto sul territorio e di raccolta di tutte le istanze da parte delle realtà che, a vario titolo, si spendono nel mondo del volontariato. I soci presenti hanno molto apprezzato la modalità operativa ormai consolidata del CSV cosentino; le attività future che coinvolgono le organizzazioni di volontariato e non solo, vengono infatti programmate in un’ottica di miglioramento, valutando costantemente i punti di forza e i punti di debolezza delle esperienze pregresse. Quella del 2019, inoltre, è la programmazione che fa proprie le indicazioni del Codice del Terzo Settore. Novità volte, da una parte, a rafforzare la presenza dei volontari già attivi; dall’altra a favorire supportare ed orientare l’entusiasmo di chi vuole intraprendere un percorso di volontariato. Dal prossimo anno, tra l’altro, il CSV sarà chiamato a fornire i suoi servizi non sono alle Organizzazioni di Volontariato, ma anche agli Enti del Terzo Settore più in generale e ai singoli volontari. “Nel 2019 investiremo oltre 440 mila euro per le 700 associazioni ad oggi censite sul territorio. Un impegno importante che si fa forte di servizi ormai consolidati – afferma il Direttore del CSV, Mariacarla Coscarella. Proseguiremo l’attività di accompagnamento fiscale e amministrativo, anche in un’ottica di trasparenza richiesta dalla riforma. Inoltre – prosegue il Direttore – sarà posta una crescente attenzione alle attività di programmazione e formazione, senza tralasciare il coinvolgimento delle giovani generazioni in percorsi specifici e dei singoli cittadini”. “Il mondo del volontariato e, più in generale, il settore del sociale sta attraversando un momento storico di grande insicurezza e precarietà – ha sottolineato nei saluti finali il Presidente del CSV della provincia di Cosenza, Gianni Romeo. Aspettavamo una riforma a livello regionale che non è mai arrivata. Poche rassicurazioni giungono dalla riforma nazionale; tutto il contesto arranca – prosegue Romeo – e in questo panorama non certo incoraggiante, è cambiato l’assetto dei CSV sul territorio, che ha ridotto sensibilmente il loro presidio. Ci sarà sempre più da rimboccarsi le maniche – ha concluso Gianni Romeo – facendo partire un esempio di concretezza e fattività proprio da chi ogni giorno lavora per rendere la nostra terra un posto migliore”.