Nella calza della Befana i clienti di Trenitalia hanno trovato i soliti vecchi problemi. Treni in ritardo, coincidenze che saltano, uffici che chiudono. Nel territorio cosentino viaggiare in treno e usufruire dei servizi delle Fs continua a essere difficilissimo. Le iniziative dell’azienda tese a migliorare l’assistenza alla clientela purtroppo si scontrano con ostacoli giornalieri.
I servizi tra il capoluogo e gli altri centri continuano a essere carenti. Nessuno, durante le recenti festività natalizie, ha pensato di aumentare il numero delle corse da e per Paola. Specie di domenica e nei giorni festivi, evitando di fare affluire centinaia di veicoli nel capoluogo.
I ritardi, poi sono all’ordine del giorno. Ieri, in particolare, alcuni convogli hanno viaggiato anche con un’ora di ritardo e in qualche caso è stato necessario sopprimerli. Il treno regionale 2429 proveniente da Napoli delle ore 16,49, a causa del forte ritardo, è stato limitato a Paola con gravi ripercussioni e disagi per i pendolari che giunti da Roma alle ore 16,27 e da Reggio Calabria alle ore 16,17 hanno dovuto attendere fin o alle 17,27 per potere ripartire destinazione lo scalo di Vaglio Lise. Restando a Paola senza comfort ed accoglienza, sale di attesa aperte e prive di riscaldamento. L’Intercity 553 invece ad un certo punto ha accumulato più di 80 minuti di ritardo: coincidenza per Cosenza alle 20,50. Viaggio da incubo da Roma a Vaglio Lise. Durata circa 9 ore.
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