Torna l’apprensione in contrada Thurio dove l’argine del Crati è divenuto un sorvegliato speciale. Dalla notte di mercoledì viene monitorata l’ondata di piena dopo che è stata riscontrata un’erosione dell’argine destro. Al lavoro la macchina comunale attraverso la protezione civile comunale e l’associazione della Lipambiente, mentre questa mattina si è tenuto un sopralluogo da parte dei tecnici regionali a seguito della richiesta fatta dal commissario Prefettizio Bagnato che ha informato della situazione oltre che la Protezione civile regionale, anche la prefettura di Cosenza ed alla procura della Repubblica di Castrovillari. Oltre all’immediato sopralluogo da parte dei tecnici è stato richiesto alla Regione anche un intervento per il rafforzamento del tratto interessato e per la messa in sicurezza dell’intera area. Come detto già mercoledì nel tardo pomeriggio facendo immediatamente seguito alla segnalazione pervenuta la Protezione civile comunale si è subito allertata per una verifica sul posto insieme alla Polizia municipale, ai vigili del fuoco ed all’associazione di volontariato di protezione civile Gera. La notte scorsa è stata la seconda di veglia e vigilanza mentre è stata issata una torre faro così da poter illuminare il tratto di argine che preoccupa. Al momento però la situazione appare sotto controllo e pur se permane una comprensibile ansia l’ondata di piena sta defluendo, anche saranno fondamentali le prossime ore alla luce anche delle abbondanti piogge e nevicate registrate nel cosentino. Intanto sono tornate le notti insonni per gli abitanti delle contrade di Thurio e Ministalla, alcuni dei quali sono ancora fuori dalle proprie case dallo scorso 28 novembre. La paura che possa nuovamente verificarsi la rottura dell’argine è palpabile perché già l’intera zona è stata messa in ginocchio e numerose attività agricole, agrumicole e di allevamento fanno fatica a ripartire. Si spera in un miglioramento delle condizioni climatiche,ma anche in interventi immediati e risolutivi sull’argine.