«Abbiamo visitato l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza riscontrando un'evidente carenza di personale sanitario. Sicuramente competente, generoso e motivato quello presente che, nonostante le difficoltà, riesce ad erogare il servizio ai pazienti».
Abbondano le ombre ma non mancano le luci nel bilancio fatto dal presidente della commissione sanità del Senato Pierpaolo Sileri e dal presidente della commissione bicamerale antimafia Nicola Morra ieri pomeriggio al termine della visita a sorpresa tra le corsie dell’Annunziata. Una lunga e intensa passeggiata durata quasi due ore.
Sileri e Morra hanno affondato il dito in una delle piaghe più dolorose dell’offerta sanitaria cittadina: «La carenza del personale è strutturale ed interessa medici, infermieri ed operatori socio sanitari (Oss). Il pronto soccorso ed alcuni reparti specialistici – ha puntualizzato Sileri – riescono a sopportare il peso dell’affluenza dei pazienti grazie a turni estenuanti, per cui i dipendenti sono costretti a sopperire alle mancanze organizzative e di personale per continuare ad erogare il servizio. Abbiamo verificato un sovraffollamento ai limiti dell’accettabilità presso il pronto soccorso dato da due fattori: lo scarso filtro delle strutture ospedaliere periferiche -che vanno evidentemente potenziate- ed il sottodimensionamento del pronto soccorso (pare che quello dell’Annunziata sia solo un terzo di quanto è effettivamente necessario per poter erogare un servizio che restituisca dignità ai cittadini). Speriamo di poter continuare a costruire un dialogo con le istituzioni e con il personale sanitario – hanno concluso Sileri e Morra – raccogliendo segnalazioni e suggerimenti utili a migliorare la sanità calabrese, sanzionando comportamenti ed atti contrari al diritto alla salute dei cittadini calabresi qualora vengano ravvisati».
Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Cosenza in edicola oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia