Rendere finalmente fruibile per tutti e per tutto l’anno la Spiaggia della Grotta del Prete, che comprende un bellissimo tratto della costa, patrimonio paesaggistico tra i più importanti della Calabria. È quanto chiede Italia Nostra, Sezione Alto Tirreno cosentino, al sindaco di San Nicola Arcella, Barbara Mele, affinché si adoperi per risolvere questa annosa questione che riguarda una spiaggia che attrae numerosissimi visitatori, ma che il più delle volte sono costretti a tornare indietro. La Spiaggia della Grotta del Prete, (inserita nel Piano Comunale Spiaggia) incastonata tra due promontori, in quanto bene appartenente al Demanio Marittimo infatti, è tutt’ora inaccessibile, malgrado il cancello chiuso che lo impedisce sia gravato da ordinanza comunale di demolizione unitamente ad altri manufatti che attraverso la scogliera portano a tale spiaggia.
"Non vorremmo più vedere le scene - dichiarano gli ambientalisti - di chi scavalca cancelli mettendo a rischio la propria incolumità o l’immagine sconsolata e delusa di chi è costretto a rinunciare alla visita di una spiaggia unica che si affianca all’altro sito rinomatissimo quale è l’Arcomagno". Dal Comune di San Nicola Arcella, di recente, è stato presentato un progetto per la realizzazione di due nuove scale, in luogo delle due esistenti da demolire, che porterebbero alla spiaggia della Grotta del Prete. Per tali scale verrebbe richiesta, l’autorizzazione del capo del compartimento marittimo, prevista dal Codice della Navigazione e il rilascio di concessione demaniale da parte del comune di San Nicola Arcella.
Nella progettazione delle scale non sarebbe previsto alcun cancello, quindi l’accesso sembrerebbe libero, ma nulla impedisce, temono gli ambientalisti, che lo stesso possa essere istallato in seguito con regolare progetto, venendo così a rideterminarsi l’attuale condizione di non libera accessibilità. Una situazione, secondo Italia Nostra, "paradossale per cui un privato potrebbe utilizzare il demanio per costruirvi una scala per accedere all’area in concessione per l’attività di un lido, per poi chiudere l’accesso a tutta la spiaggia, come è avvenuto finora, sia durante la stagione balneare, in alcune ore del giorno, che dopo lo smontaggio delle strutture del lido, ma mantenendo per sé l’esclusivo accesso alla spiaggia".
Italia Nostra, che è favorevole alla realizzazione di opere che rendano più agevole l’accesso alla Spiaggia della Grotta del Prete, sempre nel dovuto rispetto delle norme di tutela ambientale e paesaggistica, ha chiesto però che venga valutata la necessità, quale condizione essenziale ai fini del rilascio della Concessione demaniale marittima, che sia assicurato alla collettività il libero accesso alla spiaggia della Grotta del Prete, bene pubblico, sempre e per tutto l’arco dell’anno, attraverso un divieto assoluto di porre ostacoli di qualsiasi natura che possano limitare il libero accesso e unico accesso alla spiaggia. Una soluzione dunque che soddisfi i vari interessi, quelli privati e quelli pubblici.
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