«Siamo emozionati. Tutti hanno contribuito alla risoluzione di questa vertenza che rischiava di annientare ognuno di noi e le nostre famiglie. Il bene dei lavoratori, infatti, è stato messo al centro del tavolo congiunto in prefettura. S’è considerata l’emergenza di tutelare i livelli occupazionali, le prestazioni sanitarie e l’economia locale; tutti questi fattori hanno portato alla risposta che aspettavamo con ansia: le Terme Luigiane riapriranno. Il nostro lavoro per ora è salvo».
A stento trattengono le lacrime i dipendenti degli stabilimenti termali tirrenici, che accolgono l’esito del tavolo tecnico sotto la prefettura di Cosenza, con abbracci e urla di gioia. Un tripudio comprensibile in considerazione dei dubbi, delle trattative serrate e di tutto il resto vissuto in questi giorni.
La riunione convocata ieri mattina dal prefetto di Cosenza, Paola Galeone, riserva nel cilindro una bella sorpresa per loro: le parti, dopo un proficuo confronto, hanno trovato un accordo che s’inserisce nella necessità di salvaguardare i lavoratori, le prestazioni sanitarie e l’indotto. Si decide per il prosieguo delle attività fino all’effettivo subentro del nuovo contraente delle acque.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia