Ogni promessa è debito. Pur a distanza di circa sei mesi, la storia di Salvatore, 45 anni, dipendente cosentino non vedente addetto al centralino comunale, s’è conclusa a lieto fine. Da un paio di giorni, infatti, la persona – che è anche responsabile della sezione sammarchese dell’Uic (Unione italiana ciechi e ipovedenti), oltre che presidente della radio sociale web “Scalo San Marco” – ha un ambiente di lavoro nuovo di zecca, soprattutto con attrezzature e tecnologie all’avanguardia ed un condizionatore d’aria “caldo-freddo” a seconda delle stagioni. Il dipendente, che lavora al centralino col sistema “braille”, a settembre 2018 aveva fatto intervenire il suo legale per porre fine ad una serie di difficoltà oggettive, facendo chiedere a riguardo della delicata situazione «maggiori attenzioni verso la sua persona». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione Cosenza in edicola.