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Università di Cosenza, corsa a tre per la conquista dell'ermellino

L'università di Cosenza

Tre nomi, tre candidati alla carica di rettore dell’università più grande della regione. Quattordici dipartimenti, circa ottanta corsi di studio, due scuole di specializzazione, tredici centri interdipartimentali, il museo di storia naturale con annesso orto botanico, il museo di paleontologia, quello per l'ambiente-rimuseum, il centro linguistico d'Ateneo, circa tremila posti letto, oltre milletrecento posti mensa che servono quotidianamente tremilacinquecento pasti, circa duecento aule per 14.500 posti complessivi, un’immensa struttura bibliotecaria (oltre 390.000 volumi, 660 postazioni di lavoro e 300 accessi telematici), un centro arti musica e spettacolo che organizza oltre trenta eventi annui fra concerti, rassegne cinematografiche, rappresentazioni teatrali e mostre, un Centro Sportivo che gestisce oltre venticinque corsi per varie discipline. Tre aspiranti Magnifico per sostituire Gino Mirocle Crisci, classe 1949, rettore uscente dopo sei anni di reggenza e molti da preside di facoltà, che vedrà scadere il suo mandato il prossimo 31 ottobre.

Urne aperte (forse) il prossimo mese di giugno, quando a sfidarsi per conquistare l’ermellino saranno: i professori Nicola Leone, professore di intelligenza artificiale e coordinatore del dottorato di ricerca in matematica e informatica, Raffaele Perrelli, ordinario di letteratura latina ex direttore del dipartimento di studi umanistici e Luigi Palopoli, ordinario di sistemi di elaborazione delle informazioni, direttore del dipartimento di informatica, modellistica, elettronica e sistemistica. Il professor Nicola Leone, il favorito prima dell’apertura ufficiale della campagna elettorale, è il fondatore del corso di laurea in Informatica, un fiore all'occhiello dell'Unical.

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