La vergogna era un ammasso di case di cartone costruite alle spalle di Vaglio Lise, nel quartiere dello scalo ferroviario più importante di Cosenza. Una piccola città fantasma nella quale vivevano ammassati come bestie adulti e bambini d’etnia rom che quotidianamente devono fare i conti con fame e stenti. Quel ghetto venne cancellato dalle ruspe che il sindaco Mario Occhiuto mandò per bonificare l’area. Ma a distanza di qualche anno, un’altra vergogna è germogliata in quello stesso posto sotto forma di montagne di rifiuti stoccati abusivamente. Ieri la svolta quando un grosso incendio ha richiamato i vigili del fuoco e gli agenti della Municipale che sono accorsi per spegnere le fiamme e hanno scoperto la gigantesca discarica con pattume di ogni genere in mezzo ai miasmi. L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.