Il San Francesco si riprende il polo chirurgico. Ma la riapertura delle sale operatorie dell’Ospedale di Paola divide ancora le città dello spoke. Nell’ottica di un’applicazione del piano Scura presente sulla carta ma mai sinora attuato si rianima la diatriba tra Paola e Cetraro. I sindaci si beccano. E lo fanno senza alcuna remora. Nella questione riportata dalla Gazzetta del Sud in edicola interviene il segretario provinciale della Ugl sanità, Valentina Alba Battendieri, che con una richiesta al commissario straordinario dell’Asp e ai dirigenti sanitari dello spoke richiede una verifica sull’ottemperanza delle prescrizioni dei Nas nelle sale operatorie. E se le opere «sono state concluse, e collaudate». L’Ugl chiede altresì «l’attivazione di un urgente tavolo aziendale volto alla concertazione e organizzazione». Secondo le disposizioni dell’ex commissario straordinario Massimo Scura, messe nero su bianco nel decreto numero 64, Paola è individuata come polo chirurgico e Cetraro quale polo medico. Di conseguenza le iniziative dovrebbero essere indirizzate nella continuità dei dettami decretati e potenziare il nosocomio della città del Santo.