Dopo aver occupato, circa una settimana fa, il cantiere di viale Mancini, questa mattina si sono dati appuntamento a Palazzo dei Bruzi, riunendosi in protesta sul tetto perchè rischiano di ritrovarsi senza una casa a dopo aver bonificato due strutture abbandonate. "Non ci sono soldi". Questa, in sintesi, la risposta che hanno ricevuto dalle istituzioni i circa cinquanta senzatetto minacciati di sgombero che si sono presi cura di due stabili da anni abbandonati all’incuria e al degrado. Li hanno ripuliti e trasformati in abitazioni, anche perchè di alloggi popolari, a Cosenza, non ne vengono assegnati da anni. Ancora nessuna soluzione per la loro emergenza abitativa, vivono nell’ex sede Aterp di via Savoia e nell’hotel Centrale di ìviale Giacomo Mancini con l’incubo di essere allontanati da un giorno all'altro. Il Tribunale ha infatti emesso due ordinanze di sgombero a seguito di un sequestro preventivo. Il Comune di Cosenza ha proposto come soluzione il trasferimento in una struttura, una clinica per il recupero di tossicodipendenti nuova e mai entrata in funzione. Soluzione che però il comitato ritiene non idonea. «Rimarremo ad oltranza qui nel Comune e uno di noi - ha detto uno dei componenti del Comitato - resterà sul tetto fino a quando non ci sarà proposta una soluzione dignitosa».