Tantissimi palloncini bianchi, alcuni blu, altri, a forma di cuore, rossi: il cielo sopra Roggiano si è colorato all'improvviso quando la bara bianca ha lasciato la Chiesa Madre tra gli applausi della folla commossa. Centinaia di ragazzi delle scuole d'ogni ordine e grado hanno voluto così testimoniare l'estremo saluto all'amico sfortunato, Francesco Pio Talarico. La parrocchiale di San Pietro Apostolo è sembrata troppo piccolo per contenere le migliaia di persone affluite da Roggiano e dai paesi del circondario. Innumerevoli i messaggi di conforto agli sconsolati genitori, al fratellino Fabrizio, ai nonni, ai bisnonni ed ai parenti del povero ragazzo perito tragicamente nella tarda serata di giovedì scorso. Don Andrea, nella sua omelia, ha dato conforto ai genitori: «In questo periodo tutti si chiederanno come può Dio permettere ciò, però Dio è Padre» ha affermato il parroco. Ha preso la parola anche il sindaco Ignazio Iacone, che - con voce rotta dal pianto - ha detto: «In questo momento Francesco non è solo figlio di Claudia e Luigi ma figlio di tutti noi». Fuori, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, il ricordo dei compagni di scuola, stampato su una gigantografia esposta su una vela con la sua foto, il suo pseudonimo “Tatà” e un messaggio: «Rimarrai per sempre impresso nei nostri ricordi e vivo nei nostri cuori». Firmato I.I.S. “F. Balsano” Roggiano Gravina e la scritta finale: “Abbi cura di splendere Tatà”.