Si aspettano i risultati dei rilievi effettuati dagli uomini del reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Messina e dal personale specializzato del Nucleo Operativo della Compagnia dei carabinieri di Corigliano, presso l'abitazione di Pietro Longobucco, preventivamente posta sotto sequestro. Un mese esatto da quella incursione che ha impegnato il reparto scientifico per diverse ore.
Un caso complesso quello dell'omicidio di Pietro Longobucco e di quello che al momento è la scomparsa di Antonino Sanfilippo, legati da una forte amicizia e probabilmente anche da una tragica sorte. Forse in quella casa entrambi hanno trascorso gli ultimi attimi della loro vita terrene e a Sanfilippo potrebbe essere toccata la stessa fine dell'amico. Ucciso e poi fatto sparire per fargli gravare il peso di un omicidio, che non ha mai commesso. I tempi per la consegna delle analisi sui reperti raccolti a casa di Longobucco da parte dei Ris potrebbero essere ancora molto lunghe, contribuendo a dare un ulteriore area di mistero ad una vicenda che è sempre più complicata.
Il corpo di Longobucco, che recava i segni di una lunga permanenza in acqua rendendolo irriconoscibile, era stato custodito a dodici metri di profondità nelle acque del porto di Corigliano all'interno del furgone di Sanfilippo.
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