Acqua malata, acqua sana, acqua azzurra, acqua chiara. Nonostante le rassicurazioni del Comune di Cosenza i cittadini continuano a essere preoccupati dalle notizie diffuse nei giorni scorsi circa la salute del prezioso liquido.
Già una novantina di residenti tra via Rivocati e il centro storico hanno sottoscritto la petizione organizzata, tra gli altri, dall'ex presidente del consiglio comunale Saverio Greco. Nei firmatari pure l'ex parlamentare Giacomo Mancini. Il testo è indirizzato al sindaco e al prefetto e chiede semplicemente chiarezza.
I cittadini manifestano «il grave stato di preoccupazione e allarme ingeneratosi a seguito della diffusione di notizie circa l'insalubrità dell'acqua distribuita dal Comune per usi potabili. Protestiamo vibratamente contro ogni uso strumentale si sia finora fatto, dal Comune e dai terzi dichiaranti, dell'argomento. La denuncia lanciata da alcuni esponenti politici locali, così come le risposte rilasciate dal Comune - è scritto nel testo che accompagna la raccolta di firme - contengono elementi di grave preoccupazione a cui è necessario dare immediata risposta e soluzione».
I sottoscrittori sottolineano che, preso atto della documentazione resa pubblica dal Comune circa i controlli effettuati nel 2018, emergono alcuni elementi che a loro parere meritano ulteriori chiarimenti. «La zona in cui i limiti prescritti per la potabilità dell'acqua vengono superati dalla contaminazione di Escerichiacoli sembra ben definita e circoscritta ai quartieri più popolari della Città Vecchia e dei quartieri a sud di Viale Trieste. È di tutta evidenza che la contaminazione, per lo più modesta, ma in un caso specifico davvero eccezionale, avviene nella tratta di adduzione dell'acqua in tali quartieri, da monte a valle».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia